In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, Dodi Battaglia, storico chitarrista dei Pooh ha presentato il nuovo album di inediti dal titolo “Inno alla musica”, dedicato all’amico Stefano D’Orazio, uscito lo scorso 14 Maggio. Queste le sue parole:
“Vengo da una famiglia di musicisti, per cui il fatto di suonare è sempre stato nel mio DNA. Sentivo musica già da quando ero nella pancia di mia madre (ride ndr). Ho iniziato a suonare quando avevo 5 anni, imparando le note musicali ancora prima delle parole. Ho iniziato a suonare dapprima la fisarmonica fino a quattordici anni, dopo di che è nato in me un amore incondizionato per la chitarra. Da lì in poi sono stati cinquant’anni di grande musica insieme ai Pooh e cinque di carriera da solista.
Dopo cinque anni, ho deciso che era arrivato il momento di realizzare qualcosa di inedito: scritto, suonato ed arrangiato da me.”
E’ uscito da qualche giorno, il tuo primo album di inediti “Inno alla musica” come nasce l’idea e perché la scelta emblematica della chitarra che brucia nell’immagine in copertina?
“E’ stato un album voluto fortemente, dove all’interno è presente anche un brano dedicato all’amicizia cinquantennale con Stefano D’Orazio. Ho voluto rappresentare il disco con questa immagine in copertina di passione bruciante in quanto mi è venuta in mente l’idea di Jimi Hendrix che al termine dei suoi concerti dopo aver fatto simbolicamente l’amore con la chitarra le dava fuoco. Inoltre, mi permetto di dire che è determinato anche dalla mia personale passione bruciante per la musica.”
Hai svolto tantissimi concerti nella nostra isola. Qual è il tuo rapporto con la Sicilia?
“Un rapporto meraviglioso. Nonostante le mie origini ferraresi, ho notato che in Sicilia un cittadino su due si chiama Battaglia. Se questa proiezione positiva del momento dovesse continuare, il fatto di realizzare concerti in Sicilia sarà la giusta conseguenza di quelle che sono le prime avvisaglie.”
Quali sono i progetti futuri di Dodi Battaglia?
“La priorità è quella di continuare con la promozione del disco che mi ha preso profondamente e del quale sono molto soddisfatto. I progetti sono quelli di completare una serie di concerti quest’estate e riuscire ad ultimare quelli che sono rimasti in sospeso prima del lockdown.”
Infine, qual è il consiglio che ti sentiresti di dare ai giovani ed a chi si vuole avvicinare in genere al mondo della musica?
“Il consiglio che mi sento di dare è quello di non rimanersene a casa e di non mandare i file soltanto agli amici. Consiglio di iniziare a suonare piuttosto anche in alcuni piccoli palchi come abbiamo fatto noi con i Pooh agli inizi della nostra carriera. Credo che questo sia un sistema per mettersi in gioco quotidianamente e capire se siamo le persone giuste al momento giusto. E’ sempre meglio avere un feedback da parte del pubblico.”
Antonio Licitra