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Dolcificanti, Bassetti: “Dopo la crociata contro il vino, mi aspetto lo stesso”

“Ho sempre pensato che fosse meglio prendere il caffè amaro o al massimo con un cucchiaino di zucchero tradizionale. Oggi ne abbiamo la conferma. Secondo uno studio pubblicato su ‘Nature Medicine’ l’eritritolo, un comune dolcificante usato da moltissimi, aumenta il rischio di infarti e ictus. Dopo la recente crociata contro il vino, mi aspetto lo stesso trattamento per molti cibi e bevande che hanno dimostrato di essere dannosi per la salute, ma per i quali nessuno si è preoccupato di mettere sull’etichetta ‘nuoce gravemente alla salute'”. Così Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, commenta sui social la ricerca che ha rilevato un’associazione (ancora da chiarire se causa-effetto) tra eritritolo e aumentato rischio di infarto e ictus.

“Chissà quante bevande zuccherate o merendine che bevono o mangiano i nostri figli contengono questo dolcificante. Si deve vigilare – avverte Bassetti – sulla sicurezza e l’educazione alimentare e nutrizionale per tutti, gli alimenti e le bevande. Se la si fa solo su alcuni prodotti, puzza di speculazione commerciale”.

Il riferimento è alla legge irlandese che prevede etichette sugli alcolici come sulle sigarette, e alla polemica relativa ai rischi dell’alcol per la salute e di danni al cervello, evidenziati dall’immunologa Antonella Viola. Tema sul quale Bassetti ha replicato postando sui social una foto con un calice di vino rosso.