“La domanda di assegno unico è decaduta“: questo è un messaggio che molte famiglie hanno ricevuto dall’Inps nelle scorse settimane.
Ecco cosa significa e come agire quando si riceve.
A ricevere questo messaggio – tramite SMS o direttamente online tramite il portale MyInps – sono per lo più i percettori di reddito di cittadinanza che presentano la domanda in attesa del rinnovo delle 18 mensilità spettanti del RdC. Tra la diciottesima erogazione del reddito e il successivo rinnovo per i beneficiari, servono circa 30 giorni, durante i quali è sospeso sia il pagamento del reddito di cittadinanza che quello dell’assegno unico (che, come spiegato nella circolare numero 53 del 28-04-2022 dell’Inps, viene corrisposto “congiuntamente al Rdc”). Il messaggio, quindi, nella maggior parte dei casi di percettori di reddito di cittadinanza, è un avviso relativo alla temporanea sospensione del beneficio economico in attesa dei dovuti riscontri.
In altri casi, però, il messaggio “La domanda di assegno unico è decaduta” può significare decadenza del beneficio. Ecco alcune possibili motivazioni:
Tutti i messaggi e gli aggiornamenti sui pagamenti Inps sono disponibili nel Fascicolo previdenziale del cittadino, consultabile anche online. Per i percettori di reddito di cittadinanza che ricevono anche l’assegno unico, durante il mese prima della sospensione del reddito in attesa di rinnovo è necessario presentare domanda per l’assegno unico. In questo modo, il beneficio non decade neanche durante il mese di sospensione temporanea del reddito di cittadinanza. Si specifica, ovviamente, che la sospensione in questo caso è solo momentanea, quindi non c’è motivo di allarmarsi in caso si riceva il famoso messaggio dell’Inps.
In caso di una presunta anomalia, è possibile anche contattare il Contact center Inps al numero 803 164 o (da rete mobile) 06 164 164 e segnalare il messaggio per ottenere chiarimenti. In alternativa, si può contattare l’Inps anche tramite PEC, social e servizi disponibili online (come il servizio “Inps risponde”). Infine, c’è sempre la possibilità di prendere appuntamento con una sede Inps territoriale per chiedere chiarimenti.
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