“Si informa che la domanda di assegno unico è decaduta”: all’inizio di maggio 2024 molti utenti hanno ricevuto un sms o un messaggio dall’Inps con queste parole.
I pagamenti dovrebbero arrivare a metà mese, ma adesso i percettori che hanno ricevuto questa comunicazione dall’Istituto nazionale di previdenza sociale hanno diversi dubbi. Ecco la risposta dall’Inps.
A ricevere questo messaggio – tramite SMS o direttamente online tramite il portale MyInps – sono stati negli scorsi mesi per lo più i percettori di reddito di cittadinanza. L’ex reddito di cittadinanza, infatti, includeva anche l’importo dell’assegno unico e non era necessario per i percettori fare una domanda per percepire l’AUU. In altri casi, però, il messaggio “La domanda di assegno unico è decaduta” può significare decadenza del beneficio. Ecco alcune possibili motivazioni:
L’Inps, dopo aver inviato sms relativi alla domanda di assegno unico decaduta a inizio maggio 2024, ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una nota per spiegare agli utenti cosa sta succedendo.
“In queste ore diversi utenti stanno ricevendo un sms relativo allo stato di accoglimento della propria domanda di Assegno unico e universale (AUU): si precisa che la comunicazione si riferisce all’annualità 2023 e riguarda le domande per le quali la richiesta di AUU non andava presentata in presenza di Reddito di cittadinanza. Pertanto, la comunicazione ricevuta non riguarda le domande di AUU presentate e accolte nelle annualità 2023 e 2024 per le quali non ci sono variazioni”.
Chi ha ricevuto il messaggio “La domanda dell’assegno unico è decaduta” può verificare la propria posizione:
In caso di una presunta anomalia, è possibile anche contattare il Contact center Inps al numero 803 164 o (da rete mobile) 06 164 164 e segnalare il messaggio per ottenere chiarimenti.
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