Dopo la Caronia lascia Milazzo, la crisi siciliana di Forza Italia

E due. Nel giro di pochi giorni all’interno di Forza Italia, cardine dell’ormai mitologico e travolgente Centodestra del 61-0 alle elezioni del 2001 in Sicilia, si sta compiendo una vera e propria rivoluzione, con abbandoni che rischiano di pensare tantissimo sul partito di Silvio Berlusconi, e solo a livello locale.

Dopo Marianna Caronia, oggi ha salutato anche Giuseppe Milazzo. “La mia esperienza in Forza Italia è definitivamente chiusa – dice su Facebook l’eurodeputato -. Inizia un nuovo percorso politico – aggiunge Milazzo -. Rispetto chi deciderà di non seguirmi e sono immediatamente disponibile a confrontarmi con chi invece vorrà seguirmi in questo nuovo percorso che si presenta spontaneamente”. Dove andrà? Lega o più probabilmente Fratelli d’Italia, dove sarebbe comunque accolto a braccia aperte.

LA SPACCATURA

Che in Sicilia ci fosse una spaccatura all’interno del partito (che comunque segue la scia di quanto sta avvenendo nel resto d’Italia), era ormai evidente. Anche dai toni dell’addio di Marianna Caronia.

“Prendo atto – diceva la Caronia – che anche Forza Italia, vuole condannare la città ad essere governata da Orlando per un altro anno, a differenza di chi vuole mandare presto a casa questa Giunta per tutti i danni che ha arrecato e potrebbe continuare ad arrecare ai palermitani. Non mi stupisce, dopo che ormai da mesi Forza Italia, anche al massimo livello regionale e all’ARS, ha palesemente voltato le spalle a Palermo.

A questo punto non posso che lasciare il partito e proseguire la battaglia per contribuire senza impedimenti a liberare la nostra città. Se infatti Orlando resterà un altro anno, potranno solo aggravarsi i problemi che egli stesso e la sua Amministrazione hanno causato e di cui si renderanno corresponsabili anche coloro che impediranno di mettere fine a questa terribile agonia, tenendo in sella questo Sindaco ancora un anno. Ma mi auguro che ciò non accada, perchè o si è con Orlando o si è con Palermo”.