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Droga, sempre aperto lo spaccio nel mercato del Capo a Palermo, arresti

La piazza del mercato del Capo a Palermo era una base di spaccio con tanto di vedette e pusher che garantivano le dosi di stupefacenti a ogni ora del giorno e della notte.

I Carabinieri del comando provinciale hanno eseguito undici ordinanze cautelari, dieci in carcere e una ai domiciliari, emesse dal Gip del tribunale di Palermo con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

A capo dell’organizzazione, secondo gli investigatori, c’era Benito Miccichè che sovraintendeva la gestione della piazza e riceveva i proventi della vendita della droga.

Le indagini dell’operazione “Cuncuma”, come lo scrittore Giuseppe Pitrè chiamava l’organizzazione criminale, sono state coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca.

Le telecamere e le cimici piazzate dai militari hanno permesso di smantellare l’organizzazione che poteva contare su una schiera di “pusher” e “vedette”, che con turni giornalieri, riuscivano sempre a controllare la piazza.

La manovalanza aveva la disponibilità di magazzini e garage che si trovavano nei pressi della “piazza di spaccio”, dove poter nascondere la droga.

A un semplice cenno del cliente lo spacciatore si avvicinava per effettuare la cessione o, in base alla richiesta ricevuta, si appartava per recuperava la droga richiesta.

Lo spaccio avveniva anche nei pressi di diversi istituti scolastici del quartiere Capo.