Enna

Due nuovi dirigenti medici per l’ospedale Basilotta di Nicosia

NICOSIA (EN) – Alla presenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale ennese, Francesco Iudica, e del sindaco Luigi Bonelli, si sono insediati i due nuovi dirigenti medici Salvatore Artale, in qualità di direttore dell’Unità operativa Utic dell’Ospedale Basilotta, e Michelangelo Condorelli, nominato dirigente medico della Direzione sanitaria del Presidio ospedaliero di Nicosia, diretto da Edoardo Leanza.

“Le due figure dirigenziali – ha detto Iudica – arricchiscono la struttura direzionale dell’Ospedale, punto di riferimento del territorio coperto dall’Asp di Enna e di un’utenza molto estesa geograficamente anche fuori i confini della provincia, sui versanti dei Nebrodi e delle Madonie”.

Il sindaco Bonelli ha ringraziato Iudica “per l’attenzione che rivolge nei confronti dell’ospedale di Nicosia. Conosco la sua consapevolezza sulla necessità di potenziare il Carlo Basilotta per la tutela della salute dei cittadini di un vastissimo territorio che comprende Nebrodi e Madonie e che soffre di una cronica difficoltà viaria. La nomina del dottor Artale, che andrà a dirigere l’importante Unità di Terapia intensiva coronarica, era necessaria per dare risposte terapeutiche quanto più immediate e precise in situazioni di emergenza. Con la Direzione generale, insieme ai sanitari del nostro Ospedale, continueremo la fattiva collaborazione di questi anni con la convinzione che la sensibilità, sin qui dimostrata dal dottor Iudica e dai suoi collaboratori, potrà mettere in sicurezza il nostro Ospedale realizzando quei progetti presentati e illustrati al territorio”.

Per Michelangelo Concorelli “il presidio ospedaliero di Nicosia rappresenta un fondamentale riferimento per la popolazione di questo territorio ed è nostro preciso dovere salvaguardarne i livelli di qualità delle cure offerte e innalzare sempre più le capacità di risposta ai bisogni di salute delle persone. Oggi è stata l’occasione per fare il punto sia sulle necessità più immediate, soprattutto legate alla nota difficoltà di reperire gli specialisti necessari a garantire il funzionamento delle unità operative, sia sui progetti di sviluppo di servizi all’avanguardia. Inizia per me una nuova sfida professionale in cui metterò a frutto l’esperienza, umana e professionale, maturata all’Oasi, tenendo sempre al centro la persona bisognevole di cure”.

“Sarà necessario – ha concluso – un lavoro di squadra, fianco a fianco, in cui, ognuno per le proprie competenze, dovrà coinvolgersi senza riserve, in uno sforzo che darà risultati di cui andare fieri nei prossimi decenni. Ringrazio tutti i colleghi del Basilotta per la calorosa accoglienza e la Direzione aziendale per la fiducia accordatami.”

Anche Salvatore Artale ha espresso i suoi obiettivi operativi: “Il presidio Ospedaliero di Nicosia per la sua ubicazione è certamente di grande importanza per la popolazione sia della città che lo ospita che per la popolazione limitrofa a prescindere dalla provincia di appartenenza. L’incidenza della patologia acuta cardiovascolare è rimasto a lungo un vulnus della assistenza sanitaria di questo territorio e quindi la decisione ‘storica’ di aprire un reparto di Terapia intensiva cardiologica e a seguire la previsione di una unità operativa di Emodinamica sono eventi che meritano grande attenzione. Indubbiamente un approccio appropriato nella tempistica e nella tecnica non solo cambia la prognosi a breve ma anche la morbilità futura dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari. Nell’affidarmi la direzione di questo complesso processo di creazione di questa struttura, mi è stata data una grande responsabilità e mi è chiaro che fa parte della grande sfida un grande impegno”.

“È inutile nascondere – ha sottolineato ancora – che la prima difficoltà che sappiamo di aver di fronte è l’esiguità delle risorse umane disponibili, medici e infermieri, a prescindere dalla volontà aziendale e regionale nel disporre tali posti di lavoro. Sappiamo che l’esiguità nel numero dei professionisti ad alta specializzazione disponibili nel mercato del lavoro condiziona il buon funzionamento della risposta sanitaria un po’ su tutto il territorio italiano più nelle periferie che nelle città”.

“Nostro dovere – ha rimarcato Artale – congiuntamente dei dirigenti sanitari che dei membri della comunità locale, è di adoperarci in sinergia per rendere certamente sempre meno periferia il nostro territorio. Sono ottimista, provengo da ‘una terra di mezzo’, sono stato a lungo un dirigente medico ospedaliero in una struttura universitaria e credo di aver compreso che i giovani in formazione, oggi come ieri, chiedono di poter accedere a strutture con tecnologia all’avanguardia per la loro formazione continua e a contesti lavorativi che ne possano favorire la crescita, a noi toccherà realizzare queste precondizioni”.

“Ringrazio la Direzione dell’Asp di Enna – ha concluso – per la fiducia accordatami e l’affettuosa accoglienza che mi è stata data dai colleghi e dal personale sanitario dell’Ospedale Basilotta di Nicosia, nella prospettiva del bene comune auguro a noi tutti buona fortuna”.