Ambiente

Ecoacquario dello Stretto, il progetto in commissione all’Ars: obiettivo formazione e salvaguardia dell’ambiente

Rendere Messina una città per il mare tutelando la biodiversità marina presente nei mari dello Stretto. È stato presentato con questo obiettivo all’Assemblea regionale Siciliana il progetto dell’Ecoacquario dello Stretto.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Nell’idea dei promotori, la struttura dovrebbe consentire una piena valorizzazione del tratto di mare che divide Sicilia e Calabria e nel quale dovrebbe essere realizzato il ponte.

La proposta dell’Ecoacquario dello Stretto

La proposta è stata avanzata in seduta congiunta della III e IV Commissione Ars dal deputato regionale di Sud Chiama Nord Alessandro De Leo. “Lo Stretto rappresenta un’occasione unica per la rigenerazione e lo sviluppo di Messina – ha dichiarato De Leo – Questo progetto potrebbe davvero dare nuova vita alla città e renderla un’attrattiva turistica di livello internazionale”.

L’idea è quella di realizzare un polo scientifico internazionale col fine di proteggere le specie che vivono proprio nelle acque dello Stretto. Il progetto prevede anche la realizzazione di un eco-grande acquario e di un parco blu delle sirene. Questi permetterebbero a Messina e alla Sicilia di divenire un’attrattiva turistica di carattere internazionale, oltre che un punto di riferimento nel Mediterraneo per l’economia e l’ambiente.

I promotori dell’iniziativa

Presenti nelle commissioni riunite anche l’avvocato Giuseppe Terranova e il professor Iosè Gambino, i promotori dell’iniziativa di realizzazione del polo scientifico, accolto con entusiasmo dal consiglio. “Si tratta di una struttura articolata anche in centri direzionali rivolti all’istruzione e alla formazione professionale. Lo studio e la ricerca dovranno avere un ruolo centrale: non sarà una semplice esposizione acquatica, ma un progetto etico e di salvaguardia dell’ambiente”, ha spiegato Terranova.

Per Gambino “Messina diventerebbe così un punto di riferimento e di attrattiva turistica, occupazionale, imprenditoriale e sotto gli aspetti educativi e scientifici. Perché si tratti di un centro multivalente d’eccellenza a livello internazionale, l’Ecoacquario dello Stretto svolgerà una serie ampia di funzioni”.

Per poter realizzare il progetto sarà però necessario un ulteriore approfondimento da parte della Regione. Queste è, infatti, chiamata a stanziare la somma per rendere concreta l’idea di un parco che richiami quello oceanografico di Valencia. Resta ancora tutto da verificare quello che dovrebbe essere l’esborso previsto per l’opera, nel caso in cui l’iter dovesse essere portato a termine.