Sicilia

Edilizia sanitaria, l’assessore Volo: “Regione in regola con tempi e finanziamenti”

“La Regione è perfettamente in regola con i tempi previsti per l’ammodernamento del patrimonio edilizio sanitario da realizzare con i finanziamenti statali ex articolo 20 e con i fondi europei. Inoltre, essendo soltanto da poco subentrato il dipartimento della Pianificazione strategica alla struttura commissariale, sono in corso le attività di rimodulazione dei fondi a sostegno dei cantieri già in essere e per la programmazione di quelli da avviare, anche alla luce del recente incremento del costo delle materie prime”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, commentando alcune notizie pubblicate sulla stampa oggi in merito ai rimborsi europei per l’edilizia sanitaria.

Le risorse previste per le strutture sanitarie in Sicilia

Gli interventi, previsti da una delibera di giunta del 2021, riguardano alcuni presidi ospedalieri siciliani, a cominciare dal completamento del nuovo ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, con un finanziamento previsto di circa 35 milioni di euro. Per quanto concerne, invece, la riorganizzazione e il potenziamento delle terapie intensive e sub intensive, previste dal piano del dl 34/2020, le risorse assegnate ammontano ad oltre 100 milioni di euro. Inoltre, relativamente alle risorse destinate al Cefpas, 28 milioni di euro sono programmati per la ristrutturazione e rifunzionalizzazione della sede di Caltanissetta mentre 5 milioni sono destinati alla sede di Monreale presso l’ex Cres. Il completamento dei lavori del Cis di Pergusa, infine, sarà possibile grazie al finanziamento di circa 1,4 milioni di euro. “Dopo la conclusione dell’iter ministeriale per l’utilizzo delle risorse programmate, formalizzato il 30 ottobre 2023 – conclude l’assessore Volo – siamo in attesa di ricevere i relativi progetti esecutivi delle opere da parte delle Aziende e degli ospedali del Servizio sanitario regionale pubblico, così da poter procedere all’erogazione dei rispettivi finanziamenti. Questi risultati sono stati resi possibili grazie all’accelerazione della procedura autorizzativa recentemente approvata dal ministero della Salute”.

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