Edilizia

Efficienza energetica, le case dei siciliani tra le meno “green” d’Italia

Il risparmio energetico deve partire dalle nostre case: è quanto prevede la bozza della direttiva europea sulle case green proposta dall’Unione Europea per ridurre l’inquinamento generato dagli edifici e che prevederebbe che negli Stati membri gli immobili rientrino nella classe energetica E entro l’ gennaio 2030 e in quella D entro l’1 gennaio 2033. Le case siciliane, purtroppo, sono ben lontane dal rispondere a queste caratteristiche: lo dice l’analisi svolta da Casa.it, uno dei maggiori operatori on line nell’ambito immobiliare, che ha verificato l’offerta degli immobili in vendita e le ricerche effettuate dalle persone che hanno utilizzato il filtro relativo alla classe energetica.

La situazione Palermitana

A Palermo i trilocali in vendita nelle classi meno efficienti sono quasi la totalità: ben il 95% degli edifici si trova nelle classi G, F ed E. In classe A sono appena il 2% delle costruzioni considerate. I dati sono disastrosi: per l’analisi dell’offerta sono stati considerati gli annunci di trilocali tra gli 80 e i 100 metri quadrati in vendita su Casa.it a gennaio 2023 a livello nazionale e in alcune delle principali città italiane (Roma, Milano, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze). A livello nazionale il 75% delle abitazioni prese in esame appartiene alle classi energetiche meno efficienti, dalla G alla E, con una netta preponderanza degli immobili in classe G che rappresentano il 55% dell’offerta totale e con solo il 12% degli immobili in classe A.

In Sicilia situazione disastrosa

Per quanto in tutto la penisola la situazione non sia rosea, le percentuali registrate nel capoluogo isolano sono ben più alte in negativo. La città più virtuosa risulta essere Bologna, con la percentuale più bassa di trilocali appartenenti alle classi meno efficienti pari al 56% (con la classe G al 27%) e la maggior quota di trilocali in classe A (28%). Peggio di Palermo soltanto Genova, con il 96% dei trilocali in vendita nelle classi meno efficienti, mentre si trovano in classe A appena l’1% delle costruzioni. Roma ha una quota molto elevata di trilocali nelle classi meno efficienti (84%) con il 72% in classe G; aumenta però la percentuale di trilocali in classe A, ben il 12%. Buoni risultati anche a Firenze, dove il 71% dei trilocali appartiene alle classi meno efficienti di cui il 54% è la classe G, ma la percentuale di quelli in classe A è tra le più alte nelle città analizzate, salendo fino al 19%. Anche Torino mostra una quota contenuta di trilocali in classe G (28%), ma qui il 65% dei trilocali appartiene alle classi meno efficienti dalla G alla E e solo il 7% degli immobili è in classe A. A Milano il 75% dei trilocali è nelle classi meno efficienti (la G rappresenta il 45% dell’offerta) e solo l’11% dei trilocali in vendita è in classe A.

L’efficienza energetica incide sul valore

La differenza di classe energetica si ripercuote sui prezzi: sui trilocali in vendita tra gli 80 e i 100 metri quadrati, la differenza tra quelli in classe A e quelli in classe G è molto elevata. A livello nazionale, un trilocale di 80-100 metri quadrati in classe A costa mediamente il +68% rispetto ad un appartamento dello stesso taglio e metratura in classe G. A Torino e Palermo la differenza di prezzo tra i trilocali in vendita in classe A e quelli in classe G supera il +130%, il +148% a Palermo e il +134% a Torino. A Milano, dove i prezzi medi dei trilocali sono più alti, la differenza è del +38%, a Bologna del +25%, a Genova e a Firenze del +22% e a Roma del +14%. “Già nel 2022 abbiamo rilevato una crescita importante della sensibilità verso la classe energetica delle case – commenta Daniela Mora, Head of Consumer & Brand Marketing di Casa.it – con un incremento del +27% delle ricerche di immobili in vendita o in affitto con l’inserimento del filtro relativo alla classe energetica”.