Fatti

Elezioni 2022, ipotesi voto negli uffici postali con “election pass”: come funziona

Consentire di votare nei giorni precedenti l’election day, in qualunque parte d’Italia, in uffici postali o comunali: è fra le proposte lanciate dalla Commissione sull’astensionismo, per contrastarne le cause. Condizione per il voto anticipato è l’introduzione del certificato elettorale digitale (election pass). La scheda sarebbe inserita poi in apposita busta e spedita al seggio “naturale”.

La svolta per evitare l’astensionismo

D’Incà: “Cercare soluzioni all’astensionismo” La proposta è stata rilanciata in occasione della presentazione del libro bianco ‘Per la partecipazione dei cittadini’, della commissione istituita dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. “L’astensionismo è il sintomo di una malattia, la non partecipazione alla vita pubblica: va studiato per cercare soluzioni”, ha spiegato il ministro.

La partecipazione al voto è sempre più in caso, non sarà diverso il 12 giugno

“Trend sulla partecipazione al voto è in continuo calo” D’Incà ha osservato che negli anni si è verificata “una sempre maggiore riduzione della partecipazione: alle politiche del 1948 votò il 92% degli italiani, mentre nel 2018 poco meno del 73%. Alle elezioni europee si è passati dall’86% del 1979 al 56,1% del 2019. È un trend in continuo calo – ha aggiunto -, e alle ultime amministrative, fra settembre e ottobre, ha votato il 54%, mentre nelle suppletive a gennaio, oltre l’88% non ha votato al collegio di Roma 1, che pure è vicino alle istituzioni”.