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Elezioni Acireale, al ballottaggio duello Barbagallo-Garozzo: sfida aperta per le alleanze

Non è bastato il primo turno delle elezioni Amministrative del 28 e del 29 maggio per designare il nuovo sindaco di Acireale. A contendersi la fascia tricolore al ballottaggio in programma l’11 e il 12 giugno saranno due vecchie conoscenze del Palazzo Municipale, Roberto Barbagallo e Nino Garozzo. Nessuno dei due contendenti è riuscito infatti a ottenere il 40% necessario per essere eletto come futuro amministratore.

Fondamentali, in vista del “secondo round”, potrebbero risultare gli appoggi che i candidati e le liste già fuori dai giochi elettorali potrebbero garantire o meno ai due sfidanti alla poltrona più ambita di Palazzo di Città.

Ballottaggio Acireale, Barbagallo: “Sogno una città moderna. Alleanze? Ci stiamo lavorando”

Barbagallo, sostenuto da otto liste (Acireale Riparte, L’8 per Acireale, Acireale Vale!, Insieme per Acireale Vento di Cambiamento, Acireale 2030, Roberto Barbagallo Sindaco, Acireale È Viva, Lavoro Solidarietà e Progresso), al termine dello spoglio nella città dei cento campanili si è piazzato davanti a tutti, conquistando il 34,31% frutto di 10.147 voti.

In caso di elezione, l’ex sindaco tornerebbe ad amministrare Acireale dopo l’esperienza che si era conclusa prematuramente nel 2018. In vista del voto “supplementare”, l’ex primo cittadino non ha dubbi: “I cittadini hanno conosciuto il mio modo di amministrare dal 2014 al 2018, è un modo assolutamente diverso da quello del sindaco Garozzo che ha amministrato per dieci anni questa città. Il mio è un modo più progressista e moderno”, ha dichiarato a QdS.it.

“Acireale mi conosce”

Voglio ricreare le condizioni che si erano create 5 anni fa, con una città viva, moderna e vivibile. Una città piena di gente, in quel momento storico ha ottenuto tanti finanziamenti che, purtroppo, non sono stati chiusi. Chiedo alla città di Acireale di votarmi perché mi conosce e perché conosce il mio operato”, ha aggiunto Barbagallo.

Ma le alleanze? In effetti, qualcosa ad Acireale bolle in pentola ed eventuali accordi potrebbero essere definiti già nelle prossime ore. “Abbiamo delle riunioni, valuteremo le condizioni degli eventuali apparentamenti. Con quale parte? Non stiamo precludendo nessuno“, ha assicurato Barbagallo. Le nuove intese dovranno essere stipulate a breve perché bisogna “consegnare sia le liste degli assessori sia le possibili o eventuali alleanze”.

Ballottaggio Acireale, Garozzo: “Bisogna dare futuro a città”

Non chiude la porta agli apparentamenti nemmeno Nino Garozzo, supportato da sei liste (Prima l’Italia, Democrazia Cristiana, Sud chiama Nord – Cateno De Luca per Acireale, Fratelli d’Italia, Curiamo Acireale, Garozzo Sindaco) il cui sostegno gli è valso il secondo posto con 26,59%, in virtù delle 7.865 preferenze raccolte.

Non ci precludiamo nulla, ma non abbiamo notizie sul punto da dare. Sappiamo, comunque, che al ballottaggio non c’è l’effetto trascinamento delle liste. Pertanto, è un voto per il quale si riparte con regole nuove, si ricomincia da zero a zero”, ha commentato Garozzo a QdS.it. “L’importante è la chiarezza della proposta politica. Se dovessero esserci delle convergenze programmatiche, abbiamo tempo fino a domenica”.

“Vogliamo vincere per governare”

I cittadini mi conoscono e sanno quello che ho fatto, la persona che sono, cosa penso della politica e come mi comporto nella gestione della cosa pubblica. E anche negli atteggiamenti e nei rapporti con gli avversari e la città”, ha aggiunto. “Noi vogliamo vincere per governare e per pacificare la città”.

“Il mio è un percorso chiaro, affidabile. Questo mi viene riconosciuto, l’affidabilità e la certezza in un candidato sindaco sono importanti. I programmi certamente sono importanti, ma in tutti candidati non ho visto grandi distinzioni. Il programma è sempre un programma di buon senso e di cose fattibili, la mia visione è quella di una città che si sviluppa e cresce secondo un’economia sostenibile dei servizi, culturale e turistica. Dobbiamo puntare su questo. Devono farlo una Giunta e un sindaco che possono garantire un futuro alla città e siamo in grado di garantirlo. Siamo nelle condizioni personali e politiche per farlo”, ha concluso Garozzo.

Ballottaggio Acireale, Fichera: “Non faremo accordi”

Intanto c’è chi dice “no” alle “strette di mano”. Francesco Fichera, candidato Dem giunto quarto nella competizione elettorale con il 17,44% alla luce dei 5.159 voti raccolti, ha già annunciato di non volersi schierare.

“Vale quanto detto in campagna elettorale: non c’è alcun piano B, non faremo accordi. I nostri elettori sceglieranno ancora senza imposizioni: crediamo alla libertà nella sua accezione piena, non a fasi alterne”, ha dichiarato.

“Come sono stati liberi di votare al primo turno, riconoscendo migliaia di voti disgiunti a Francesco Fichera, sono liberi adesso. In merito al progetto politico, che sull’entusiasmo per il nostro risultato appare più che lanciato, resta alta l’attenzione sulla città: porremo Barbagallo e Garozzo di fronte a questioni importanti e valuteremo le loro risposte”, ha aggiunto il candidato appoggiato da Partito Democratico e da Alleanza Verdi Sinistra – Europa Verde – Sinistra Italiana.

Elezioni Acireale, il “rebus” Nicotra

Resta da comprende, infine, quale decisione prenderà Nino Nicotra, l’altro candidato sindaco che non è riuscito a strappare il “pass” per il secondo turno. Per lui non è bastato il serbatoio del 21,65% dei voti (6.404 preferenze totali) che gli è valso la terza posizione, alle spalle di Garozzo. Al momento, Nicotra si è espresso soltanto attraverso un post social pubblicato nelle ore successive al voto di domenica e lunedì scorsi nel quale si mette comunque “a disposizione della mia Acireale e prometto che farò quanto sarà nelle mie possibilità per vederla risorgere”.

Fonte foto: Facebook