Politica

FOTO | Elezioni amministrative 2024, tutti gli eletti dei comuni trapanesi: ecco chi sono

Sabato 8 giugno e domenica 9 si è votato per il rinnovo del Consiglio comunale e della carica di sindaco in 4 comuni trapanesi: Castelvetrano, Mazara del Vallo, Salemi e Salaparuta. I primi due comuni si è recato alle urne con il metodo proporzionale, negli altri due comuni l’elezione diretta è avvenuta con il sistema maggioritario. Ecco i nomi di tutti gli eletti nei comuni trapanesi.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

I nomi degli eletti nei comuni trapanesi

Castelvetrano: Giovanni Lentini scongiura il ballottaggio

La corsa a sindaco nel Comune di Castelvetrano ha visto 7 candidati a primo cittadino votati dal 58,20% degli aventi diritto al voto, ovvero da 15.905 votanti su 27.328 elettori che si sono recati alle urne in 30 sezioni.

Il sindaco eletto al primo turno è Giovanni Lentini, espressione del centrodestra, che si è imposto con 6.281 voti, il 40,92%. Secondo Salvatore Stuppia con 3.431 voti (22,35%) e solo terzo l’ex segretario provinciale del PD, Marco Campagna con 2.523 preferenze (16,44%). A seguire Salvatore Gancitano che ha ottenuto 1.130 voti (7,36), il sindaco uscente pentastellato Enzo Alfano votato solo da 675 elettori (4,40%) e infine Maurizio Abate (111 voti, 0,72%).

“È una vittoria che dedico ai miei concittadini – afferma Lentini – abbiamo costruito con pazienza e determinazione questa candidatura che potesse mettere insieme le forze politiche rappresentative del governo regionale con le forze civiche che rappresentano il meglio della società castelvetranese. Usciamo dalle logiche che la pubblica amministrazione è il freno dello sviluppo della comunità”.

I seggi

I partiti a sostegno del neo sindaco Lentini ottengono 11 seggi in Consiglio comunale: 3 seggi per ‘Cittadini in Democrazia’, lista più votata con il 14,76%, in cui vengono eletti Giuseppe Errante Parrino (341 voti), Mimmo Celia (338 voti) e Antonino Stallone (256); due seggi per Forza Italia che andranno ai più votati Barbara Vivona (347 voti) e Gabriella Marchese (321); altri due a ‘Castelvetrano Rinasce’ che vanno a Maria Italia (272 voti) e Salvatore Roccolino (264); due a Fratelli d’Italia per Francesco Sammartano (267 preferenze) e Vita Alba Pellerito (267); un seggio rispettivamente a Prima L’Italia – Lega Salvini Premier che va a Pietro Craparotta con 293 voti e alla lista ‘Castelvetrano Civica’ ottenuto da Rosy Milazzo (256 voti).

Stuppia invece, oltre al suo seggio, ottiene due posti in Assise Civica, uno va a ‘Insieme col cuore’ e al consigliere Gaspare Catalanotto (286 voti) e uno a ‘Obiettivo Città’ che va a Enza Viola che ottiene 532 voti, risultando la più votata. Un seggio a testa per la lista ‘La Svolta’ a sostegno di Gancitano che elegge Giovanni Impallari (217 voti) e per il PD di Campagna (il partito ottiene il 9,87%) appannaggio di Monica Di Bella (343 voti). Nessun segno per gli altri candidati sindaco.

Mazara del Vallo riconferma il ‘trasversale’ Salvatore Quinci

A Mazara del Vallo sono tornati alle urne nei 50 seggi, 27.542 votanti su 43.121 elettori (il 63,87% di affluenza) ed hanno riconfermato sindaco Salvatore Quinci. Il suo progetto trasversale, che unito liste civiche a Fratelli d’Italia e Libertà di Cateno De Luca ha convinto 12.451 elettori (46,68%) e quindi viene eletto a primo turno. Seconda la candidata Vita Maria Ippolito con il 31,28%, ovvero 8.345 voti. Terzo il già noto ex primo cittadino Nicolò Cristaldi (5.879 voti, 22,04%).

Ringraziando gli elettori, Quinci ha urlato alla piazza: “Chi ha perso queste elezioni rimanga fuori per i prossimi decenni, non dovrà più farsi vedere in questa città. È incredibile come 5 anni abbiamo festeggiato quasi per gioco un desiderio che cominciava a realizzarsi e oggi siamo qui a dimostrare che ce lo siamo meritato”.

I seggi del sindaco uscente

Per le liste che hanno appoggiato il sindaco uscente, 15 seggi così ripartiti: 4 a ‘Salvatore Quinci Sindaco’ che porta in Consiglio comunale Francesco Di Liberti con 487 voti, Paola Caltagirone con 288 voti, Valentina Grillo con 261 voti e Germana Abbagnato con 231 preferenze; 3 seggi per ‘Partecipazione politica’ che vanno a Pietro Ferro che ha ottenuto 444 preferenze, Gianfranco Casale (331 voti) e Paola Galuffo (274); altri 3 seggi per Fratelli d’Italia (la lista raggiunge il 9,36% di voti) che vengono assegnati a Dario Scaletta con 397 voti, Francesco Giacalone (336 voti) e Giacomo Paolo Caruso (306); 3 seggi a ‘Osservatorio Politico’ per Francesca Maria Calcara (412 voti), Massimo Giardina (301 voti) e Brigida Mineo (273). Infine Libertà ottiene 2 seggi che vanno ai consiglieri eletti Giovanni Iacono Fullone con 423 preferenze e a Eleonora Arena (348 voti).

Le altre liste

Le liste a sostegno di Vita Maria Ippolito conquistano 5 seggi più uno assegnato alla candidata sindaco. Democrazia Cristiana – il partito più votato in questa tornata con il 12,42% – ottiene 2 seggi per Aleandro Gilante (408 voti) e Antonio Russo (360); un seggio ciascuno per Forza Italia che va a Michele Reina (404 voti), per ‘Più Vita’ a Antonella Coronetta (263 voti) e per Popolari e Autonomisti che elegge Francesco Foggia con 939 voti, risultando il più eletto delle Amministrative 2024 in tutti i 4 comuni trapanesi.

La Ippolito, a freddo, ha dichiarato: “Era una battaglia impari, lo sapevamo ma non ci siamo tirati indietro. Non era il risultato che ci interessava. Quello che ci ha spinti era l’idea che stavamo combattendo per un mondo più giusto, più libero, più meritocratico. Nutrivamo la speranza di poter servire gli ultimi. Non abbiamo raggiunto il potere, non lo abbiamo mai nemmeno desiderato, non siamo, pertanto, sconfitti, lo siamo per il mondo che non comprende le nostre logiche”.

Anche le liste a sostegno di Cristaldi portano a casa 3 seggi, uno per lista: Futuristi elegge Giuseppe Bonanno (293 voti), ‘Orgoglio e Futuro’ elegge Giorgio Randazzo (405 voti) e la lista ‘Cristaldi Sindaco’ porta in Aula Pietro Marino votato 536 volte. Cristaldi ammette la sconfitta: “Chiedo scusa ai tanti ragazzi che ho coinvolto nel nostro progetto innovativo per la città. Purtroppo non ha funzionato forse è troppo avanzato. Verranno anni successivi dove la classe dirigente che abbiamo formato potrà restituire a questo territorio ambizione doverosa e leale”.

A Salemi nessun dubbio: è Scalisi il nuovo sindaco

A Salemi si è recato alle urne in 19 sezioni il 61,33% degli aventi diritto, ovvero 6.047 votanti su 9.860 elettori e ben 3.309 (il 56,85%) ha premiato il progetto politico di Vito Scalisi in continuità con l’Amministrazione Venuti. La sua lista ‘Scelgo Salemi’ – la più votata con il 57,96% – ottiene 11 seggi in Consiglio comunale eleggendo: Leonardo Bascone con 380 voti, Alessia Rizzo con 370 voti, Francesca Scimemi con 284 preferenze, poi Angelo Calogero, Gasperina Gandolfo, Federica Armata, Veronica Armata, Giuseppe Bongiorno, Pietro Crimi, Antonino Mastrantoni, Lorenzo Cascio.

Poche parole per Scalisi (“La città ha scelto di continuare un lavoro fatto bene”), per lui parla più l’uscente Domenico Venuti, attuale segretario del PD provinciale che di Scalisi ha detto: “Saprà portare avanti il buon lavoro di questi dieci anni garantendo la continuità, ma anche mettendo la giusta innovazione”.

Raggiunge un onorevole 34,70% (2.020 voti) Giusy Spagnolo che approda anche in Consiglio mentre la sua lista ‘Scrusciu’ conquista ben 4 seggi per Giusy Asaro, Giuseppe Loiacono, Dario Verde e Adelaide Terranova (300 voti). Spagnolo afferma: “I cittadini hanno scelto il sindaco per la loro città e noi prendiamo atto della sconfitta. Abbiamo avuto poco tempo ma siamo soddisfatti e ora lavoreremo nel ruolo di opposizione in Consiglio comunale. Lavoreremo per il bene della città e puntiamo a migliorare Salemi”.

Salaparuta sceglie ancora Michele Antonino Saitta

Nel piccolo comune del Belice, Salaparuta, nelle 2 sezioni si sono recati 1.087 votanti su 1.784, quindi il 60,93% degli elettori. La città sceglie Michele Antonino Saitta che ha rivestito la carica di primo cittadino dal 1999 al 2004 e dal 2014 al 2019. Proprio alle elezioni del 2019 ha ceduto il posto in Municipio a Vincenzo Drago che questa volta è giunto secondo. Saitta è stato eletto con 398 voti e il 37, 37%, mentre Drago non ce l’ha fatta per poco, fermandosi a 369 (34,65%). Terzo il Presidente del Consiglio comunale uscente, Antonino Cinquemani (298 voti, il 27,98%).

La lista a sostegno di Saitta sindaco, ‘Salaparuta Oggi’, ottiene 7 seggi. Risultano eletti i consiglieri: Giuseppe Roppolo 102 voti, Manuela Augello 94 voti, Agata Maria Pizzolato 80 preferenze, a seguire Gaetano Crapa (72), Marcello Tumminello (70), Sarah Crocchiolo (66) e Antonia Maltese (59).

Vincenzo Drago, oltre a garantirsi un posto in Consiglio comunale conquista 2 seggi che vanno alla lista ‘Continuare per Salaparuta’. Qui sono stati eletti Patrizia Santangelo con oltre 100 preferenze e Giuseppe Palazzolo con 72 voti. Il sindaco uscente saluta i suoi concittadini: “Desidero ringraziare tutto il personale del Comune che ha sempre collaborato con me e con tutti gli Amministratori Comunali, per garantire una buona qualità dei servizi a disposizione dei cittadini. Si poteva fare di più, forse si poteva fare anche meglio, ma non va dimenticato che, in presenza di precisi vincoli di finanza pubblica, e di risorse umane molto contenute, salvo pochi disagi, tanti obiettivi sono stati conseguiti”.