Oltre 45mila siciliani saranno chiamati al voto, domani, nei due comuni di Partinico e Tortorici, finora commissariati per mafia, e nel piccolo centro di Misiliscemi, nel Trapanese, nato due anni fa dopo un referendum popolare che ha portato all’approvazione di una legge regionale. Urne aperte solo domani. A Partinico, comune che conta 31.401 abitanti, si voterà con il sistema proporzionale, mentre a Tortorici e a Misiliscemi con il maggioritario. L’eventuale turno di ballottaggio a Partinico è previsto per domenica 27 novembre.
Gli sfidanti a Partinico sono: Bartolomeo Parrino, sostenuto da una lista civica che vede Pd e Movimento 5Stelle insieme e liste nella quale hanno trovato spazio anche i candidati dei Verdi, di Articolo Uno e di Rifondazione comunista; Pietro Rao, sostenuto da tre liste civiche appoggiate da Forza Italia e dalla Dc Nuova di Totò Cuffaro; Toti Longo, sostenuto da FdI, Sud Chiama Nord e una lista civica.
Corsa a tre anche a Tortorici, nel Messinese: gli ex sindaci Carmelo Rizzo Nervo, Maurilio Foti, (rispettivamente sostenuti da parte del Pd e dalla lista Tortorici Terzo millennio) e Franco Franchina con la lista Liberiamo acqua Sollazzo.
A Misiliscemi si sfidano Salvatore Tallarita, promotore del comitato per l’autonomia amministrativa, con la lista Progetto Comune, e Giuseppe Peralta, ex consigliere comunale a Trapani dell’allora Pds, con la lista Misiliscemi insieme.