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Da Ragusa a Modica, il cerchio delle comunali si chiude: ecco chi è in corsa

Manca poco alla chiusura dei termini per la presentazione delle liste dei candidati alla poltrona di primo cittadino e di consigliere comunale in vista delle elezioni comunali 2023 e si vota anche in provincia di Ragusa. I comuni iblei sono ormai in piena campagna elettorale.

Nelle ultime settimane si sono perfezionate le alleanze tra partiti per i candidati a sindaco. Le città iniziano ad essere invase dai manifesti elettorali segno che le amministrative iblee sono in piena corsa. L’agone elettorale nelle quattro città al voto risulta molto variegato.

Elezioni comunali, a Ragusa quattro i nomi definitivi

Le ultime settimane hanno visto a Ragusa un clima elettorale rovente, in particolare sui social, dove diverse sono state le occasioni di confronto. Nel capoluogo ibleo la partita delle amministrative vede in campo quattro candidati di peso, ognuno con un’importante storia politica alle spalle. Sono scesi nell’agone politico l’uscente Peppe Cassì, Giovanni Cultrera per il centro destra, il centro sinistra da un lato presenta Riccardo Schininà dall’altro Sergio Firrincieli.

L’uscente tenta l’operazione bis

Peppe Cassì, sindaco uscente della città di Ragusa, prova a mantenere per un altro mandato la poltrona di primo cittadino. Lo fa con l’appoggio di sole liste civiche: Peppe Cassì Sindaco, Partecipiamo Ragusa Futura, Ragusa Prossima, Ragusa Terra Madre e De Luca per Ragusa. Tra i sostegni incassati da Cassì c’è senza dubbio quello del deputato regionale Ignazio Abbate, nuova DC, che non appoggia l’alleato unitario di centro destra. C’è anche quello di De Luca, anch’esso deputato regionale di opposizione che ha scelto di creare una lista in appoggio al sindaco uscente.

Elezioni comunali in provincia di Ragusa, le soluzioni di centrodestra e PD per il capoluogo

Inizialmente era stata presentata la candidatura di Pasquale Spadola come primo cittadino. Il nome non riusciva però a unire le forze politiche del centro destra. Spadola ha dunque fatto un passo indietro per lasciare spazio a Giovanni Cultrera, nome che ha fatto trovare compattezza e slancio ai partiti della maggioranza regionale. L’aspirante primo cittadino scende in campo con cinque liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Insieme e Ragusa in movimento. Grande assente la Nuova DC di Cuffaro che ha scelto di appoggiare Cassì. Giovanni Cultrera si pone come l’alternativa, nell’ottica di un centro destra unito.

La soluzione del Partito Democratico per far rinascere la città di Ragusa è il giovane Riccardo Schininà, con una significativa esperienza politica alle spalle e maturo per affrontare la corsa a sindaco del capoluogo. Sostenuto da ben cinque liste: PD, Territorio, Generazione-Demos, Patto per Ragusa e Ri-pensare Ragusa. Inoltre il giovane aspirante sindaco ha incassato anche l’appoggio del PSI. L’obiettivo della sua campagna elettorale è quello di far appassionare i cittadini del futuro della città, crede molto nell’ascolto e nella partecipazione.

L’altra faccia del fronte progressista: Sergio Firrincieli

A Ragusa, in vista delle elezioni comunali del 2023, il fronte progressista si è spezzato e infatti PD e M5S hanno scelto di correre separatamente. La proposta del movimento grillino è Sergio Firrincieli, consigliere comunale uscente che si è speso tanto per la città e che ha dimostrato ottime doti politiche. La sua candidatura è per dare alla città una nuova svolta per proiettarla in un nuovo futuro. La coalizione che sostiene Firrincieli è uno schieramento molto ampio e omogeneo, con importanti forze politiche di stampo progressista: Articolo Uno, Equità Territoriale, Europa Verde e Sinistra Italiana, oltre al Movimento.

Le liste però a sostegno, che si possono evincere nelle varie grafiche che girano sui social, sono solamente due: M5S e Siamo Comunità.

Solo tre i candidati a Modica

La partita politica modicana sembra ormai pronta al secondo tempo in cui ci si gioca il tutto per tutto. Nelle ultime settimane si è definito il quadro dei candidati a sindaco. Salvo sorprese dell’ultimo minuto in campo sono solamente tre i candidati: Nino Gerratana, Ivana Castello e Maria Monisteri.

Nino Gerratana, per le elezioni comunali, ha una lista in più

Gerratana, già più volte consigliere comunale e assessore in precedenti amministrazioni, aveva deciso di scendere in campo con una sua lista civica, nelle ultime settimane a sostenerlo anche Modica Tricolore, una lista civica pensata da alcuni esponenti locali di Fratelli d’Italia. Tati Cavallino, esponente della lista civica, spiega che “da entrambi le parti si ha la volontà di creare una totale discontinuità amministrativa con la precedente amministrazione, in cui la democrazia, la chiarezza è la trasparenza amministrativa siano i principi portanti di una nuova amministrazione”. Obiettivo di Modica Libera e Modica Tricolore è quello di rendere i cittadini il fulcro dell’amministrazione cosí da rendere la Città protagonista e ricominciare a sognare.

Ivana Castello nell’agone politico con sei liste a sostegno

Il fronte progressista modicano è compatto. Ivana Castello è il nome che fa fare squadra sia al PD che al M5S. Questo nome però incassa anche altri sostegni tra cui Azione di Carlo Calenda, Sinistra Italiana e negli ultimi giorni anche quello di De Luca con Sud chiama Nord.

Ivana Castello alle prossime amministrative avrà in totale sei liste di appoggio: PD, Movimento 5 stelle, Modica sul serio, Sud chiama Nord, Castello Sindaca e Ivana per Modica. Il suo obiettivo è rendere il comune una casa per tutti. La Castello ad oggi vanta una lunga esperienza politica in seno al consiglio comunale di Modica ed è pronta a battagliare.

Monisteri è l’espressione di centro

Maria Monisteri, assessore della ex giunta Abbate, è l’espressione del centro destra modicano. La sua campagna elettorale è incentrata sul claim del prendersi cura della città. Per farlo ha deciso di scendere nell’agone con quattro liste: la Nuova Democrazia Cristiana, e tre liste civiche Prendiamoci Cura, Modica al centro e Siamo Modica. La sua candidatura gode dell’appoggio di Abbate, esponente regionale della DC e di Minardo esponente nazionale della Lega. Obiettivo della Monisteri è quello di rendere la città sempre più ambiziosa e responsabile, con il sostegno dei cittadini.

Elezioni comunali in provincia di Ragusa, Comiso avrà 24 consiglieri e 7 assessori

La novità più importante per Comiso sarà la nuova conformazione del consiglio comunale e della giunta. Comiso ad oggi conta 30.100 abitanti e questo consentirà di avere 24 consiglieri comunali, contro i 16 eletti nel 2018. Inoltre, il futuro primo cittadino potrà contare su sette assessori piuttosto che cinque. A sfidarsi solamente l’uscente Schembari e Liuzzo espressione del centro sinistra molto largo. Con soli due candidati non sarà previsto l’eventuale ballottaggio a giugno.

Schembari è il vero centrodestra unito, Liuzzo vuole essere l’alternativa

Maria Rita Schembari, sindaco uscente della città, rappresenta il centrodestra unito in provincia. Infatti gode del sostegno di tutti i partiti e movimenti che oggi compongono la maggioranza regionale. A sostengo del secondo mandato del sindaco uscente ci sono Fratelli d’Italia, Comiso Vera, Ideazione, Insieme, Nuova DC e Forza Italia.

La candidatura di Salvo Liuzzo è un’alternativa di ampio respiro nell’agone politico kasmeneo. Esponente della prima ora di Italia Viva, ha ingaggiato diversi consensi da parte delle forze politiche del polo progressista. Liuzzo infatti ha da parte sua il Partito Democratico, Italia Viva, Spiga e Democrazia Cristiana (non quella di Cuffaro). Il candidato gode anche dell’appoggio dei Liberalsocialisti. Questi due ultimi partiti avevano inizialmente pensato di scendere in campo con un proprio candidato, ma che in corso d’opera hanno ritirato.

Acate, quattro candidati alle comunali per circa 11.000 abitanti

Il comune di Acate é l’unico in cui si voterà con il sistema maggioritario e dove non è previsto il turno di ballottaggio. A sfidarsi ci sono l’uscente Giovanni Di Natale, il giovane Gianfranco Fidone, Giovanni Caruso e Franco Raffo con una lunga esperienza politica alle spalle. Ogni candidato sarà sostenuto da una sola lista con 16 candidati al consiglio comunale.

La partita politica di Acate è una delle più roventi, tutti e quattro i candidati hanno un passato politico e di impegno per la città significativo. Si preannuncia una sfida interessante perché solo due liste su quattro potranno prendere posto in consiglio comunale.