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Elezioni a Palermo, Ferrandelli: “Città va ripensata, ecco le mie proposte”

“Per l’Amministrazione comunale prima esisteva il quadrilatero della via Libertà, negli ultimi anni anche questo è stato abbandonato. Non si può distinguere la città tra periferia e centro, i cittadini sono uguali. Non capisco perché le pedonalizzazioni si possono fare solo in via Maqueda e non si possano garantire dei servizi alla cittadinanza anche nelle periferie”. A dirlo è stato Fabrizio Ferrandelli durante il primo dibattito pubblico tra i candidati sindaco organizzato dagli studenti dell’Istituto Garibaldi di Palermo. 

Le scuole e i rifiuti

Proprio all’interno di una scuola impossibile tralasciare il tema degli impianti scolastici che “grazie al Pnrr potranno essere rimessi a nuovo. È stata istituita una task force che mette a disposizione 70 milioni l’anno per 5 anni. I progetti per costruire nuove scuole devono partire dal Comune che oggi – ha detto il candidato di +Europa e Azione – paga 4 milioni l’anno per edifici fatiscenti”. Uno dei temi che affligge da anni la città è la raccolta dei rifiuti. “E necessario cambiare – ha sottolineato -. Bisogna pensare alla raccolta differenziata porta a porta e stabilire dei centri di raccolta nei quartieri, lì si potranno depositare ingombranti e non solo. Si può anche procedere con le app per geolocalizzazione dei rifiuti. Se viviamo in una città sporca e degradata è colpa dell’attuale amministrazione”. Gli spazi chiusi alla cittadinanza, ad oggi, sono molti. Tra questi c’è il Velodromo che “tra 6 mesi dovrebbe essere riaperto, ma sono stati presentati dei progetti sbagliati ed è stato acquistato del materiale non idoneo alla ristrutturazione e, quindi, andrà tutto buttato. Il Comune non è in grado di gestire e manutenere gli impianti, allora andrebbero affidati alle società che li terrebbero sicuramente in vita”. 

Cimiteri

“Visto il problema legato al cimitero mi auguro di non morire – ha detto Ferrandelli con una battuta – . Ho visto ristrutturare case ma vorrei spiegato da Miceli come si può ristrutturare un cimitero. Se l’emergenza, come dice Miceli, si può risolvere in pochi mesi gli propongo di farsi nominare assessore e risolverlo. Bisogna realizzare un nuovo cimitero, che è stato già progettato e in questi dieci anni sarebbe già stato pronto. Palermo ha un forno crematorio vecchio e guasto, ripararlo è costato più di quanto costa acquistarne uno nuovo”. La chiusura del dibattito è dedicata ai giovani che “sono il presente. Per questo motivo ho creato la lista ‘Rompi il sistema’ che coinvolge under 25″. Durante il dibattito c’è spazio anche per una proposta all’ex rettore e rivale, Roberto Lagalla. “Abbandoni Meloni in modo tale da presentarsi alle amministrative come mio vice”. (Adnkronos)