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Elicotteri antincendio in Sicilia, slitta l’apertura delle buste. Ecco perché

Inizia con un primo rinvio la procedura per arrivare all’affidamento del servizio elicotteristico antincendio della Regione Siciliana. La gara d’appalto da quasi 13 milioni – di cui poco meno di dieci posti a base d’asta – punta a dare la garanzia al Corpo forestale di avere per tempo, già a inizio gennaio, la flotta che da anni viene impiegata per lo spegnimento dei roghi. L’appalto della durata biennale era stato annunciato in primavera e avrebbe dovuto portare già all’apertura delle buste. Tuttavia così non sarà: a far slittare la prima seduta è stato l’iter di nomina della commissione di gara.

Dieci mezzi leggeri

“Si comunica che la prima seduta di gara, già prevista per il giorno 16 ottobre alle ore 10, è rinviata a data da destinarsi che sarà comunque comunicata per tempo”. La breve nota è comparsa sul sito della Centrale unica di committenza della Regione lunedì scorso. Non è chiaro al momento se lo slittamento sarà di pochi giorni o più e per questo, al momento, è difficile fare previsioni su quanto ciò inciderà sui tempi che serviranno per arrivare alla firma del contratto. L’obiettivo è quello di avere due dei dieci mezzi che saranno noleggiati già a partire dai primi giorni del nuovo anno.

Il capitolato d’appalto prevede che il servizio venga reso dai privati sia nel 2025 che nel 2026. Si tratta da questo punto di vista di un ritorno al passato. Già per il biennio 2022-2023, la Regione aveva deciso di espletare un’unica gara d’appalto, mentre per l’anno in corso si è scelto di avvalersi di una fornitura per la singola stagione, peraltro limitata ai mesi più caldi: il contratto con le ditte E+S Air, Helixcom ed Eliossola – del valore di circa 3,7 milioni di euro – è stato infatti stipulato soltanto a metà marzo.
La Regione cerca mezzi che abbiano autonomia di volo non inferiore a due ore e mezza, velocità di crociera non inferiore a 180 chilometri orari ma anche la capacità di rifornirsi ad altitudini anche di mille metri e di sganciare l’acqua anche in giornate caratterizzate da temperature che superano i quaranta gradi e in cui ci sia forte vento.

Per ogni anno, le ore di volo garantite all’impresa aggiudicataria saranno 1.480. Un monte ore che verrà ripartito con la garanzia di 180 ore per ogni mezzo tra quelli da impiegare tra gennaio e dicembre e 140 ore per quelli che invece copriranno un numero inferiore di mesi.

La commissione di gara

Facendo un raffronto tra quanto previsto nel disciplinare di gara e i tempi trascorsi per i passaggi propedeutici all’apertura delle buste, si può dedurre che la decisione di rinviare la prima seduta sia stata legata alla mancanza di una commissione di gara. Nel disciplinare pubblicato nei mesi scorsi, si ipotizzava un avvio delle operazioni già all’indomani della chiusura dei termini per presentare le buste. “L’apertura delle offerte avverrà, in seduta pubblica, con eventuale collegamento da remoto, presso i locali della Cuc presumibilmente giorno 12 ottobre alle ore 10.30 previa nomina della commissione di gara”, si legge nel documento.

La data – è ciò che si apprende dall’ultimo avviso – era poi stata spostata al 16 ottobre, ma neanche per quella giornata è stato possibile avviare i lavori. E il motivo è presto spiegato: la terna di nomi che saranno chiamati a valutare le offerte delle ditte partecipanti è stata definita soltanto il 18 ottobre.

Al momento ciò che si sa, dunque, è solo la composizione dell’organismo: il presidente sarà il dirigente dell’ispettorato ripartimentale forestale di Caltanissetta, Salvatore Bonsangue, che sarà coadiuvato dai colleghi degli ispettorati di Enna e Trapani, Ignazio Arrabito e Francesco Trapani. I tre, dopo avere ricevuto dalla Cuc l’elenco delle ditte partecipanti, hanno sottoscritto la dichiarazione sull’assenza di cause di incompatibilità.

Un iter iniziato in primavera

I primi passi per arrivare all’affidamento del servizio sono stati compiuti sei mesi fa. A metà aprile, il dirigente generale del Corpo forestale, Giuseppe Battaglia, con una nota segnalava l’esigenza di indire la gara per tempo “potendo eventualmente ricorrere con congruo anticipo per l’affidamento del relativo contratto, anche nella malaugurata ipotesi di gara iniziale deserta, a tutte le alternative” previste dal codice degli appalti. Le buste contenenti le offerte alla fine sembrano essere arrivate. Adesso è necessario aprirle.