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Emergenza Covid-19, i siciliani si attivino con urgenza per la “difesa legittima” dei propri diritti lesi

Caro Direttore,

Innanzitutto complimenti per quanto pubblicato lo scorso 23 Gennaio, in riferimento alle personali precauzioni anti Covid-19 intraprese e pubblicate tramite “confessioni” dell’Editoriale “Con la paura si chiude, con il coraggio si apre” della prima pagina, dove si evincono difese sanitarie legittime nascoste e/o occultate da un sistema politico responsabile, fallito sotto ogni aspetto sociale, comprensivo di tutte le varie e attuali gravi problematiche in itinere (derivanti da gravi omissioni sanitarie in sul nascere, di focolai del virus in questione, non immediatamente isolati e dovutamente controllati dagli addetti ai lavori di emergenza sanitaria del Bel Paese Italia), consequenziali ad una sottospecie di Governo costituito da inutili ed incapaci elementi, creatori di danni indicibili ed incalcolabili a carico di tutti i cittadini, in particolare, siciliani.

L’ignoranza è figlia della bestia che la difende a spada tratta, tramite i responsabili della cosa pubblica stranamente eletti da un popolo remissivo reso dal sistema politico sopra richiamato, non in grado di difendere i propri diritti lesi in particolare sanitari.

Trattasi di gravi omissione e di immediato isolamento di focolai Covid-19 presso il Comune di Bergamo e nel resto della regione Lombardia, il tutto in violazione dell’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana e della normativa di riferimento vigente in materia di Salute e sicurezza pubblica generale, ovvero la legge numero 833/1978.

Per questi motivi importanti, credo che i siciliani debbano avere l’accortezza di attivare con urgenza la “difesa legittima” strettamente necessaria sotto ogni aspetto sociale, a partire dalla propria “Casa Sicilia” e poi se resta tempo, denaro e salute, procedere presso i vicini di “Casa” di altre Regioni.

Architetto Gaspare Sammartano
Mazara del Vallo