In Sicilia è sempre emergenza per la raccolta dei rifiuti. Le discariche sono piene, e la situazione rischia di degenerare mandando in tilt i Comuni, soprattutto quelli a maggior vocazione turistica, che già devono fronteggiare il maggiore afflusso di visitatori e di conseguenza con un considerevole aumento della produzione di rifiuti.
Non solo Palermo e Catania, anche ad Agrigento la situazione non è migliore. Molte strade di periferia, piazzole di sosta lungo la statale 640 trasformate in discariche abusive, e di recente, dopo la mega pulizia effettuata dall’associazione Mareamico e da giovani studenti, i rifiuti sono ritornati ad essere i protagonisti del boschetto di Maddalusa, una zona verde adiacente la foce del fiume Akragas, con accesso direttamente alla spiaggia.
Rifiuti di ogni genere abbandonati tra gli alberi, pneumatici, e altri rifiuti speciali che molto spesso vengono anche dati alle fiamme; si tratta non solo di brutta cartolina ma anche di un pericolo per l’incolumità dei bagnanti.
Boschetto che per il suo valore ambientale ma anche storico e culturale è stato adottato dal FAI come “I Luoghi del Cuore”.
Irene Milisenda