Ragusa

Emergenza rifiuti, il Libero consorzio di Ragusa al lavoro per sciogliere i nodi

RAGUSA – Il problema dei rifiuti non è più un problema dei singoli Comuni. La questione è più complicata del previsto e lo dimostrano le innumerevoli discariche sparse per tutto il territorio provinciale, o quasi.

L’inciviltà, poi, sta rendendo tutto più difficile visto che la gente non sta differenziando più e accanto ai cassonetti sta piazzando materassi, elettrodomestici, poltrone.

Una situazione inverosimile, insomma, che ha ridotto a latrine le nostre città. Adesso però che la situazione è sfuggita di mano, il Libero Consorzio comunale di Ragusa ha deciso di intervenire, non certo senza limitazioni.

Nel territorio di Ispica rimosse tre tonnellate di rifiuti pericolosi

Proprio in questi giorni sono già state rimosse ben tre tonnellate di rifiuti pericolosi dal territorio di Ispica e questo è solo uno dei dati contenuti nel report dell’ente provinciale relativo all’attività ed agli interventi di rimozione di rifiuti pericolosi contenenti amianto e scerbatura lungo le strade provinciali e comunali nelle ultime settimane.

Nel dettaglio, nel solo territorio del comune di Ispica, sono stati conclusi vari interventi di messa in sicurezza rimozione, trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi contenenti amianto (Eer 17 06 05) per 1567 chilogrammi e di guaina bituminosa (Eer 17 03 02) per 1415 chilogrammi.

Per gli altri rifiuti si temporeggia ancora – ecco le limitazioni – visto il perdurare del blocco dei conferimenti dell’indifferenziata presso l’impianto di trattamento meccanico biologico di Cava dei Modicani in Ragusa.

Rifiuti, la situazione più grave nel Comune di Modica

La situazione più grave è senz’altro quella del Comune di Modica dove non c’è strada che non sia stata imbrattata da spazzatura e rifiuti di ogni genere. Qui, ad intervenire è stato direttamente il prefetto e proprio in questi giorni ha assicurato che le decine di discariche diffuse lungo le varie contrade di Modica inizieranno a essere rimosse e le superfici bonificate. Sono stati alcuni cittadini a essere ricevuti dal prefetto.

“Ringraziamo il prefetto per la celerità dell’incontro e per il lavoro che si è premurato di attivare in così pochi giorni – evidenziano, fra gli altri, i cittadini Piero Bellaera e Piero Colombo – oltre che per l’esposto prontamente depositato in Procura la settimana scorsa. Auspichiamo, inoltre, che il comune di Modica, nonostante l’assenza di un sindaco in carica, faccia la sua parte approntando anche la pulizia delle superfici che verranno liberate dalla spazzatura e mettendo in moto una campagna di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione, informando tutti delle sanzioni, circa 1500 euro, a cui verranno incontro gli eventuali cittadini che continueranno a buttare la propria immondizia per strada”.

“Dal momento della bonifica – aggiungono – infatti sarà dovere di tutti non alimentare nuovi accumuli di rifiuti nelle contrade”.