Coda infinita di camion alla discarica di Lentini

Si perde il conto dei camion dei rifiuti incolonnati e in attesa di scaricare i rifiuti da oltre due giorni davanti alla discarica di Lentini che ha aperto, dalle prime ore di questa mattina su ordine della Regione Sicilia.

Si tratta dei mezzi provenienti da 150 Comuni nelle province di Catania, Siracusa e Messina.

L’apertura straordinaria per la discarica di Lentini che dalle ore 5 – nonostante oggi il 2 giugno, una giornata festiva, ha riaperto i cancelli agli autocompattaori in fila da giorni facendo quindi ripartire la raccolta dei rifiuti Catania ormai sull’orlo dell’emergenza sanitaria.

Le limitate capacità della discarica

Sino ad oggi, la discarica di Lentini ha ridotto la capacità di abbancamento ad appena 500 tonnellate al giorno a dispetto delle circa 1.500 dei giorni scorsi. Già nei giorni scorsi a seguito di una prima riduzione da parte di Sicula si erano registrati i primi ritardi. L’apertura straordinaria potrebbe, almeno per il momento, scongiurare il problema rifiuti che potrebbe diventare una vera e propria emergenza.

I disagi tra Catania e Siracusa

I disagi si avvertiranno in ogni caso. A Catania il ritorno alla normalità non sarà immediato: per smaltire l’arretrato, secondo i tecnici, servirà un piano straordinario di lavoro che si protrarrà per almeno quattro o cinque giorni.

A Siracusa, l’amministrazione comunale ha chiesto ai cittadini di non mettere in strada i rifiuti né per oggi né per domani: “Giovedì 2 giugno, a causa dei limiti ai conferimenti comunicati dall’impianto di Lentini di proprietà della Sicula Trasporti, non sarà possibile effettuare la raccolta dalla frazione indifferenziata dei rifiuti prodotti dalle utenze domestiche. Si invita pertanto la cittadinanza tutta a non esporre il rifiuto indifferenziato. Gli uffici comunali assicurano il massimo sforzo per diminuire i disagi alla cittadinanza, specificando che essi non sono dovuti alla volontà di questa Amministrazione, ma alla cronica insufficienza impiantistica regionale”.