Siracusa

Emergenza rifiuti a Siracusa, dibattito in Consiglio comunale

SIRACUSA – Il problema della raccolta dei rifiuti e il nuovo regolamento dedicato ai contributi per le società sportive sono stati i temi affrontati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale di Siracusa. Il nuovo regolamento è stato illustrato in aula dal presidente della commissione Sport, Angelo Greco, il quale ha elogiato l’operato di tutti i componenti della commissione e ha fatto presente che il documento tiene conto delle ultime novità legislative introdotte e punta all’introduzione di criteri certi nell’assegnazione dei contributi a vantaggio della celerità e della trasparenza.

I contributi per le società sportive

L’assessore allo Sport, Giuseppe Gibilisco, ha apprezzato il provvedimento in quanto recepisce la recente introduzione del Rasd (Registro delle attività sportive dilettantistiche) e introduce criteri “oggettivi e meritocratici”. L’aspetto centrale del regolamento è costituito dagli articoli 6 e 7 che sanciscono che gli aiuti pubblici in futuro saranno assegnati a chi abbia ottenuto “evidenze di eccellenza” nell’attività agonistica e secondo criteri stabiliti e associati ai coefficienti che tengono conto delle caratteristiche delle società.

Poi si è passati agli emendamenti. Proprio su questi il Consiglio ha dovuto sospendere la trattazione per l’assenza dall’aula, per ragioni di ufficio, del dirigente competente che avrebbe dovuto esprimere parere su un emendamento di Damiano De Simone modificato nel corso dei lavori. Pertanto, l’approvazione del regolamento sarà discussa nella prossima seduta.

La raccoltà rifiuti altro tema toccato in Consiglio comunale

L’altro tema trattato, di scottante attualità, ha riguardato la raccolta dei rifiuti sulla base di un ordine del giorno dei consiglieri di Fdi Paolo Cavallaro e Paolo Romano.

Cavallaro ha parlato di strade maleodoranti a causa di spazzatura abbandonata; presenza stabile di carrellati fuori dai condomini, talvolta anche “privi di coperchi, sporchi o danneggiati”; errata differenziazione dei rifiuti da parte dei privati ma anche negli uffici pubblici come nel caso dello stesso Comune e del palazzo di giustizia; mancato rispetto degli orari di raccolta. Cavallaro ha posto l’accento anche sulla presenza di discariche abusive, fenomeno “sfuggito di mano” e che, a suo parere, può essere contrastato solo con la collaborazione tra la Polizia municipale e le altre forze dell’ordine. I consiglieri hanno proposto di avviare una discussione sulla possibilità di introdurre un sistema misto (raccolta differenziata e stradale) sulla scorta di esperienze fatte in città come Modena e Bologna.

Successivamente, hanno preso la parola i consiglieri Luciano Aloschi, Angelo Greco e Giovanna Porto. Sono quindi arrivate le repliche del dirigente, Marcello Dimartino, e dell’assessore all’Igiene urbana, Salvo Cavarra. Cavarra ha annunciato un imminente inasprimento delle sanzioni contro chi sporca e alcune iniziative per ridurre la presenza di carrellati sulle strade.

“Alle utenze non domestiche – ha detto l’assessore – saranno forniti contenitori più piccoli così da essere tenuti all’interno delle attività mentre per i condomini lamentiamo la scarsa collaborazione degli amministratori e lentezza nelle sostituzioni dei contenitori rotti”. Cavarra ha rivendicato alla sua gestione l’aumento delle contestazioni e delle multe a carico della società che gestisce il servizio, la Tekra, e ha fornito l’identikit di chi non seleziona i rifiuti: si tratta di ultrasessantenni, iscritti ai ruoli della Tari ma che non si vogliono adeguare alle regole dalla raccolta differenziata porta a porta.