Emergenza Escherica Coli, in Emilia Romagna: 28 spiagge costrette a chiudere. In una delle riviere più frequentate e importanti d’Italia, circa trenta i chilometri di costa sono vietati alla balneazione. Il problema è rappresentato dai valori anomali registrati di recente: è stato osservato infatti un superamento dei limiti della presenza del batterio.
Nelle recenti rilevazioni dell’Arpae (Agenzia regionale per la protezione ambientale) La situazione sarebbe particolarmente critica a Goro, nel tratto di Pinarella di Cervia e in 26 tratti del Riminese. In genere i valori fuori norma sono attesi nelle 24 ore successive alle piogge, perché in quel caso – come spiega Leggo – vengono aperti gli sforatori a mare.
Un vero e proprio mistero, anche se secondo gli esperti, alla base potrebbe esserci un mix di fattori idrologici, meteorologici e marini. Innanzitutto la temperatura sopra la media dell’acqua del mare, con valori intorno ai 30 gradi, poi lo scarso ricambio delle acque e infine la siccità, che ha ridotto l’apporto dei fiumi. Tutto questo potrebbe aver scombussolato l’ecosistema marino.
Per quanto riguarda l’Escherichia coli, invece, la sua pericolosità varia da ceppo a ceppo. La maggior parte risulta innocua per l’essere umano, ma ce ne sono alcuni che invece possono causare disturbi anche seri. I sintomi possono essere crampi addominali, nausea, vomito.
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