In Italia il 10-15% delle donne in età riproduttiva e il 30-50% delle donne infertili è colpito da endometriosi, patologia che può diventare grave e invalidante: 3 milioni di donne hanno una diagnosi conclamata, stando ai dati del Ministero della Salute. In occasione della Giornata mondiale in programma martedì 28 marzo, l’Arnas Garibaldi di Catania ha promosso oggi un Open Day (iniziato alle 8.30 e fino alle 18.30) con visite gratuite e informazioni utili a conoscere sintomi, rischi, conseguenze, possibilità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali dell’ospedale etneo che è centro di riferimento regionale.
“Proprio all’indomani dell’8 marzo – ha spiegato il direttore generale Fabrizio De Nicola – abbiamo voluto promuovere un’iniziativa di prevenzione perché spesso le donne non conoscono l’endometriosi e sottovalutano la sintomatologia, senza quindi accedere al percorso diagnostico, di cura e assistenza di cui necessitano. Insieme all’Ospedale Civico stiamo sviluppando una rete, non soltanto ambulatoriale, ma un PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) che accompagnerà le pazienti in tutto l’iter con un team multidisciplinare di specialisti altamente qualificati”. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d’età più basse; la diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, anche di 10-15 anni, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.
“Una donna su 10 è colpita da questa malattia – ha evidenziato Giuseppe Ettore, direttore del Dipartimento Infantile del Garibaldi-Nesima, l’attività di comunicazione e informazione è fondamentale per aumentarne la conoscenza e sensibilizzare il target. L’endometriosi è molto invalidante, serve una maggiore consapevolezza, soprattutto riuscire ad intercettarla precocemente perché purtroppo il trend è in crescita, soprattutto nelle fasce giovanili, a causa degli stili di vita. Incide sulla qualità della vita con dolore, problemi nel ciclo mestruale e nella vita sessuale (da non sottovalutare il dolore durante i rapporti, ndr) e naturalmente sulla fertilità; in alcuni casi si estende anche agli organi viscerali come la vescica, il retto ed entrano in gioco fenomeni legati alla minzione e all’evacuazione fecale”.