Enel si è posizionata in cima al raggruppamento industriale “Electric Utilities & IPPs” del Refinitiv Diversity and Inclusion Index, collocandosi al 17° posto nella Top 100 dell’indice elaborato da Refinitiv, società fornitrice di dati finanziari a livello globale. Questo indice valuta oltre 7 mila società in base alle loro performance in tema di diversità e inclusione sulla base di informazioni disponibili pubblicamente che Refinitiv raccoglie dalle relazioni istituzionali delle società e dalle notizie apparse sui media che le riguardano. “La diversità è un fattore di crescita aziendale, grazie alle idee e agli approcci innovativi che inevitabilmente genera” ha commentato Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel. “La diversità, dovuta anche alla nostra presenza in 30 Paesi, è uno dei nostri beni più preziosi e stimati. La nostra presenza all’interno della Top 25 del Refinitiv Diversity and Inclusion Index con il primo posto all’interno del gruppo industriale delle utility elettriche nel 2020, dimostra che i principi di pari opportunità e dignità, integrati nelle nostre attività quotidiane in tutto il mondo, sono la chiave per il successo del modello di business sostenibile di Enel. La nostra ricchezza in termini di diversità continua ad attirare sempre maggiore attenzione da parte degli investitori che desiderano integrare la diversità e l’inclusione all’interno delle proprie decisioni di investimento.”
Il Diversity and Inclusion Index stila una classifica delle 100 società quotate che offrono l’ambiente di lavoro con il maggior grado di diversità e inclusione a livello mondiale, sulla base di 24 parametri ripartiti in quattro categorie principali: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie. L’indice viene quindi calcolato ponderando ciascun parametro sulla base dell’importanza della società sul mercato e su un confronto di ogni azienda con altre aziende comparabili. L’inserimento di Enel in questa classifica è il frutto di iniziative tese a promuovere la presenza delle donne nel Consiglio di amministrazione e nelle posizioni direttive, nonché a promuovere l’integrazione delle persone con disabilità, migliorare le competenze del personale e creare benefici sociali e soluzioni che garantiscano l’equilibrio tra vita professionale e vita privata per tutto lo staff. Gli aspetti della diversità e dell’inclusione sono centrali nella cultura e nella strategia aziendale di Enel, azienda presente in oltre 30 Paesi. Nel 2013 il Gruppo ha adottato una Policy sui diritti umani, nel 2015 una Policy specifica che promuove la diversità e l’inclusione sul luogo di lavoro e nel 2019 una Policy globale contro le molestie sul luogo di lavoro. Queste iniziative seguono l’adesione ai Women’s empowerment principles, sostenuti dal Global compact delle Nazioni unite e da Un Women, e si inseriscono nel solco degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite che Enel sostiene attivamente. In particolare, la disabilità è una delle aree di priorità nell’approccio alla diversità e per questo motivo il Gruppo ha aderito all’iniziativa “Valuable 500”, un movimento globale che invita alla partecipazione 500 società private con lo scopo di mettere in risalto il valore aziendale, sociale ed economico delle persone con disabilità in tutto il mondo.
Tra gli altri progetti avviati, Enel sta estendendo ad altri Paesi l’app Pedius per le persone sorde, inizialmente lanciata in Italia e basata su tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale. Il supporto di questa app è fondamentale per i colleghi sordi nella gestione quotidiana delle riunioni virtuali e nel coordinamento in 19 Paesi. Grazie a questa app, un collega sordo può ora coordinare tutte le attività robotizzate, compresi i droni, utilizzati per il funzionamento e la manutenzione degli impianti rinnovabili di Enel attraverso il programma “RoBoost”. Enel sta attirando sempre maggiore attenzione da parte degli investitori socialmente responsabili, la cui quota nella Società è in costante crescita, e rappresenta circa il 10,8% del capitale di Gruppo nel 2019, valore quasi doppio rispetto al 2014. Questo incremento, coerente con il crescente riconoscimento dell’importanza degli elementi non finanziari nella creazione di valore sostenibile di lungo termine, testimonia la crescente leadership di Enel a livello globale in termini di sostenibilità.