Il ministro dell’energia maltese Miriam Dalli ha annunciato che Malta otterrà il suo secondo interconnector. Il progetto avrà una capacità di 200 MW e si prevede un investimento di 170 milioni di euro.
Dalli ha confermato che il gabinetto ha approvato la proposta del secondo interconnector che collegherà Malta a Ragusa. Il governo maltese prevede che nei prossimi anni aumenterà la domanda per l’energia elettrica, a cui dovrà rispondere, diversificando la propria fonte di energia, ha affermato Dalli, e ha aggiunto che l’energia generata da risorse più pulite rimane di massima priorità. Ha spiegato inoltre che il governo maltese ha valutato vari collegamenti, tra cui Ragusa, Grecia e Tunisia, e ha scelto Ragusa per i vantaggi che offriva rispetto ad altre opzioni.
Il primo interconnector, inaugurato nel 2014, ha già l’infrastruttura disponibile in caso del secondo interconnector, che potrebbe essere operativo entro il 2025.
Le fonti chiave che guidano la domanda di elettricità nei prossimi anni sono la crescita del PIL, i veicoli elettrici e le forniture di provviste per le nave; una stima di un aumento della domanda del 21% in sei anni. Il secondo interconnector dovrebbe portare a una riduzione del 58% delle emissioni di anidride carbonica.
Le diverse opzioni valutate dal governo maltese includevano il collegamento Malta-Calabria, Malta-Hammamet e Malta-Grecia attraverso la costa ionica. Vari fattori sono stati presi in considerazione prima che il governo ha deciso definitivamente per il collegamento Malta-Ragusa. Oltre ad essere il più economico, è anche l’opzione meno rischiosa. Inoltre, c’è un accordo operativo che si traduce in una maggiore stabilità.
Sul gasdotto, Dalli ha detto che fa ancora parte dei piani del governo maltese.