Il governo Musumeci candida la Sicilia ad ospitare la sede del Centro nazionale di alta tecnologia per l’idrogeno.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Energia Alberto Pierobon, ha varato infatti il documento strategico con il quale viene delineato il percorso, nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, per rendere l’isola un punto di riferimento internazionale delle ricerche sull’idrogeno.
Il Recovery plan prevede di innalzare il potenziale della crescita e incoraggiare l’innovazione investendo metà delle risorse al Sud.
La proposta del governo – che il dirigente generale del dipartimento dell’Energia Antonio Martini integrerà all’interno del Piano energetico regionale – consentirà alla Sicilia di cogliere un’opportunità irripetibile in conformità al documento nazionale per l’energia e il clima. La ‘Hydrogen strategy’ costituisce una componente molto importante e vale investimenti per mille miliardi di euro in dieci anni.
“Stiamo ragionando con una visione strategica e di lungo periodo – spiega l’assessore Pierobon – l’idrogeno funge da elemento di congiunzione tra il settore del gas e l’energia elettrica e consente una trasformazione ‘verde’ dell’industria, senza modificare la logistica e la filiera. Ho già sentito tutti i colossi energetici, da Enea a Terna, Eni, Snam Enel, Gse e Cnr, acquisendo un corale appoggio all’iniziativa della Regione Siciliana».