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Enna, il Cammino di San Giacomo per rilanciare il turismo

ENNA – Con apposito decreto del ministero del Turismo, il Cammino di San Giacomo in Sicilia è stato inserito nel catalogo dei cammini religiosi italiani. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, si è tenuta a Mirabella Imbaccari (Catania), un importante riunione che ha visto coinvolti i sindaci del territorio attraversato dal cammino religioso, in cui si è discusso dell’importanza di tale decisione da parte del ministero e delle ricadute positive che si avranno nei territori coinvolti.

Il Cammino di San Giacomo in Sicilia è un percorso religioso lungo circa 130 km che ha come punto di partenza la città di Caltagirone e che culmina nel comune di Capizzi, in provincia di Messina. Gli altri otto comuni attraversati sono San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari e, per la provincia di Enna, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Assoro, Nissoria e Nicosia. Il cammino segue la via tracciata nei secoli scorsi attraverso cui i viandanti, giunti dal mar Tirreno, s’imbarcavano per raggiungere in Spagna la località di Santiago di Compostela, per partecipare al ben più celebre cammino di Santiago attraverso il Nord della Spagna.

Nell’ambito dell’incontro tenutosi a Mirabella Imbaccari, presieduto dal sindaco Giovanni Ferro, è stato posto l’accento sulla governance dei flussi sempre più crescenti di pellegrini che percorrono il cammino, e dell’erogazione di fondi economici destinati alla miglioria delle infrastrutture finalizzate alla percorribilità dei sentieri rurali e all’accoglienza dei pellegrini. I dieci sindaci hanno inoltre convenuto che la governance del Cammino sarà presieduta da un sindaco, così come già sancito dal protocollo d’intesa siglato nel 2021, mentre per quanto riguarda l’operatività e la programmazione delle azioni future, dal dottor Totò Trumino, da sempre impegnato nel favorire la rinascita del Cammino di San Giacomo e che di fatto è colui il quale avrà il compito di coordinare le azioni che i vari comuni dovranno intraprendere finalizzate alle migliorie del tracciato e alla creazione di un sistema d’accoglienza integrato sul territorio.

“Abbiamo convenuto – ha dichiarato il sindaco di Valguarnera Francesca Draià – che per le aree interne della nostra Sicilia la crescita delle presenze dei pellegrini del Cammino di San Giacomo può rappresentare un volano di natura economica per tutte quelle piccole comunità attraversate oramai tutto l’anno. Lo scopo di una governance sovra comunale è senz’atro quello di snellire e coordinare tutte le azioni finalizzate alla piena valorizzazione dei territori rispetto alle opportunità che il decreto del ministero del Turismo offre rispetto a flussi di pellegrini che si prevedono crescenti”.

“Non dobbiamo scordarci – ha infine concluso Draià – che nel 2024 vi sarà l’anniversario della morte di San Giacomo, mentre nel 2025 il Giubileo, che siamo sicuri porteranno per le nostre strade innumerevoli ospiti”.