ENNA – “Dal 2016 il Comune attiva ogni anno il processo di Democrazia partecipata previsto dalla Legge regionale siciliana, ponendosi come uno dei capoluoghi siciliani più virtuosi”. Con queste parole il sindaco Maurizio Dipietro ha informato sulle nuove votazioni per lasciar scegliere il progetto destinato alla città da finanziare.
Quest’anno il Bilancio partecipato vede la collaborazione con il progetto “Spendiamoli insieme” dell’associazione Parliament watch Italia. “Fino al 30 ottobre – ha spiegato il primo cittadino ennese – tutte le persone residenti nel nostro Comune che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età potranno votare sulla piattaforma https://spendiamolinsieme.bipart.it/, messa a disposizione da Spendiamoli insieme in collaborazione con BiPart. I votanti sceglieranno il progetto che desiderano venga finanziato tra le quattro proposte fatte dai cittadini ammesse a votazione dopo la verifica tecnica”.
I cittadini sono chiamati a esprimere una sola preferenza entrando nell’area web e cliccando sul pulsante “Entra e vota” collegato alla proposta che preferiscono. Si devono poi seguire le procedure indicate dalla piattaforma: è prevista anche un’assistenza costante ai votanti (per questioni tecniche si può scrivere a support@bipart.it, per tutti gli altri dubbi e per le altre informazioni si può scrivere a info@spendiamolinsieme.it.
“La collaborazione con il Comune di Enna, così come quella, anch’essa in corso, con il Comune di Siracusa – hanno spiegato Francesco Saija e Giuseppe D’Avella di Spendiamoli insieme – ha un valore preciso, quello di consentire a una no profit specializzata sul tema e, dunque, a soggetti rigorosamente super partes, di assistere, con consulenze, affiancamento e azioni concrete, quegli Enti locali che hanno maturato piena consapevolezza dell’importanza della partecipazione e hanno volontà profonda di impegnarsi per un miglioramento continuo dei processi di democrazia partecipata”.
“Spendiamoli insieme – hanno aggiunto – ha esattamente questi obiettivi: contribuire a migliorare l’uso dei fondi per la Democrazia partecipata collaborando sia con le Pubbliche amministrazioni che con la cittadinanza e informare sul tema, pubblicando dati e informazioni su come vengono spesi o non spesi i circa 4,5 milioni di euro che ogni anno sono disponibili per far nascere belle storie di partecipazione in Sicilia”.
Come accennato, sono quattro le proposte ammesse a votazione a Enna: “Can’t history”, presentato dall’associazione La Rupe, area tematica Cultura e Turismo, che prevede l’integrazione tra nuove tecnologie, archeologia e storia per migliorare l’offerta turistica della città attraverso il diretto coinvolgimento delle nuove generazioni e di partner esperti di rilievo; “Enna è leggenda”, presentato da Welcomeland soc. coop., area tematica Turismo, che prevede la creazione di un contenuto culturale audiovisivo, promozionale e durevole, in più episodi, sulla scia della serie come nuovo modo di racconto cinematografico, che ha come oggetto il patrimonio storico culturale; “Habitat: sport di Quartiere – Quartiere dello sport, presentato da Usd Unione Rugby Enna, area tematica Sport, che prevede di trasformare l’attuale campo in terra battuta in via delle Magnolie, vicino all’Università Kore, al Campo di Atletica Tino Pregadio e alla Piscina comunale, in un centro di aggregazione sociale, con terreno polivalente in cui praticare beach soccer, beach rugby, beach volley e beach handball, il restauro dell’area picnic, del campo di bocce e della zona giochi, la creazione di un’area verde con passerella per una fruizione in sicurezza delle persone con difficoltà motorie, fioriere e cestini per la raccolta differenziata; “Le vie dei colori e dei racconti”, presentato da Aps Comitato di Quartiere San Tommaso, area tematica Cultura e Turismo, che prevede la realizzazione di nove installazioni artistiche a opera di Alice Valenti, una per ciascuna delle scalinate e l’installazione di due panchine artistiche in due angoli caratteristici.