ENNA – L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro continua il percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio comunale, pronto a far segnare una nuova, importante tappa nel futuro della città.
“Ho avuto il piacere di presenziare – ha affermato il primo cittadino ennese – insieme all’assessore Giovanni Contino (con deleghe alla Riabilitazione e riqualificazione del Patrimonio storico monumentale, ndr) alla consegna alla ditta aggiudicataria dei lavori di ristrutturazione dell’ex macello comunale, abbandonato da diversi anni”.
L’intervento verrà sostenuto grazie ai fondi di Agenda urbana per un totale di 1,4 milioni di euro e permetterà di trasformare l’edificio in una struttura di tipo semi-residenziale, che offrirà servizi diurni esterni a domicilio, in un contesto protetto, a persone anziane.
“Il centro – ha aggiunto il sindaco Dipietro – sarà dotato di uno spazio ricreativo per laboratori manuali di vario genere, attività intergenerazionali di musicoterapia, pittura, bricolage, ricreative-terapeutiche e, ancora, una palestra di riattivazione psicomotoria e di fisioterapia e uno spazio dove sarà possibile stimolare l’attività motoria. Nella parte retrostante, che si apre verso il paesaggio, è stato previsto un percorso leggero che mette in relazione gli affacci su due terrazze. Inoltre, verrà realizzato uno spazio in cui soddisfare il fisiologico bisogno dei più anziani di riposare, rilassarsi, guardare la tv o semplicemente giocare a carte ed anche un piccolo spazio intimo dedicato alla lettura e ad attività ad essa connesse”.
Tra i servizi offerti dal centro è prevista inoltre la possibilità di occuparsi della cura e dell’igiene della persona con servizio di barbiere-parrucchiere, doccia assistita, pedicure, manicure.
“Sono particolarmente soddisfatto – ha concluso il sindaco di Enna – non soltanto per l’aspetto simbolico di questa opera, che avvia la sua fase di realizzazione, ma anche perché si rivolge agli anziani ai quali ci interessiamo con un progetto particolarmente innovativo e finalizzato ai loro bisogni”.
Fabrizio Giuffrida