ENNA – La scorsa settimana si è celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un momento per riflettere su un tema assai spinoso, che negli ultimi anni ha assunto la forma di una vera e propria emergenza sociale e culturale.
Le tante notizie di cronaca che hanno riempito le pagine dei giornali, i servizi delle televisioni e gli spazi web hanno raccontato un fenomeno che negli ultimi anni sembra essere sfuggito a ogni forma di controllo, segnato da tremendi episodi capaci, di volta in volta, di inorridire sempre più.
Così, mentre le donne si impegnano giorno dopo giorno per affermare la propria autonomia e le capacità professionali di cui dispongono, schiacciando vecchi modelli che sembrano quasi preistoria, c’è chi invece non si arrende di fronte ai tempi che cambiano e cerca, con la violenza, di imporre la propria brutalità con atti vili e vergognosi.
La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata celebrata anche a Enna con molte iniziative che, seppur con le necessarie restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus, hanno cercato di sensibilizzare le coscienze dei cittadini. Ma un giorno non è sufficiente per voltare pagina e lasciarsi alle spalle il passato: servono un impegno costante e tanta determinazione.
“Dignità, libertà e parità dei diritti per le donne – ha commentato il sindaco Maurizio Dipietro – sono le priorità che dobbiamo darci nel nostro agire quotidiano. La reazione verso la violenza che subisce una donna non può che essere di condanna forte e chiara, sempre e comunque. Tutti noi rappresentanti delle istituzioni abbiamo una responsabilità morale ancor prima che civile e solo facendo rete è possibile intensificare l’azione di prevenzione quale condizione fondamentale per il contrasto concreto ed efficace ad ogni forma di violenza”.
“In questo contesto – ha aggiunto il primo cittadino – si inquadra l’impegno del Comune di Enna che, grazie al supporto della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, di cui è presidente Emmanuele Francesco Maria Emanuele, cittadino onorario ennese, mecenate e instancabile promotore di importanti opere benefiche in Italia e nel mondo, avrà presto una struttura di accoglienza per donne e bambini vittime di maltrattamenti. Diciamo tutti insieme, ogni giorno, no alla violenza sulle donne”.