Enna

Morgantina e la Villa romana per la cultura dell’accessibilità

ENNA – Il Parco archeologico di Morgantina e della Villa romana del Casale promuove la cultura dell’accessibilità e partecipa alla “Biennale Arteinsieme – Cultura e culture senza barriere” promossa dal Museo statale tattile Omero di Ancona e dal ministero della Cultura con un progetto appena avviato che lo vede a fianco del Comune di Aidone.

L’iniziativa, la cui realizzazione entrerà nel vivo tra questo mese e il prossimo, si articola nell’organizzazione di itinerari dedicati e passeggiate inclusive riservate ai giovani migranti dei progetti Sai, Cas e Msna, nonché ai cittadini sordi della provincia di Enna, alla scoperta del sito archeologico di Morgantina e del Museo archeologico regionale di Aidone.

La Biennale ArteInsieme, giunta alla IX edizione, mira a stimolare i musei e i siti culturali italiani a prevedere percorsi accessibili al pubblico con disabilità e a quello proveniente da culture altre. Il progetto, promosso insieme al comune di Aidone, è realizzato in stretta collaborazione con gli operatori dell’associazione Don Bosco 2000 e della sezione ennese dell’Ente Nazionale Sordi, che collaboreranno i due enti promotori nell’organizzazione delle passeggiate guidate. A condurre gli incontri ad Aidone, che prevedono anche visite guidate in Lis grazie al supporto degli assistenti alla comunicazione della sezione provinciale dell’Ens, sarà l’archeologa Serena Raffiotta, esperta in accessibilità museale che ricopre sia il ruolo di assessore al Patrimonio culturale e al Turismo del Comune di Aidone, che quello di referente provinciale dell’associazione Sicilia turismo per tutti.

“Uno dei primi atti del mio mandato – ha sottolineato l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è stato quello di emanare un atto di indirizzo diretto a tutti i responsabili dei parchi archeologici e dei musei di attivare ogni iniziativa utile a ridurre il disagio per i visitatori con esigenze diverse, prevedendo non solo a progressiva abolizione di tutti gli ostacoli alla piena fruizione dei beni culturali dell’Isola, ma anche di attivare percorsi e iniziative capaci di fornire esperienze tattili appaganti per soggetti con ridotta capacità visiva. Iniziative come quella in corso ad Aidone va nella direzione da me indicata e rappresenta una buona prassi che auspico venga seguita anche in altri contesti della Sicilia”.

“Negli ultimi anni – ha dichiarato l’assessore Raffiotta – mi sono interessata in particolare al tema dell’accessibilità anche su input dell’Icom, del cui coordinamento regionale faccio parte. Questo mi ha consentito di formarmi e affinare le mie conoscenze in un ambito, quello dell’accessibilità, che presenta numerose sfumature. Già nel 2017 a Enna, grazie all’Icom e all’Università Kore, un convegno su ‘Progettare musei accessibili’, ha aperto una riflessione sulle diverse opportunità per rendere accessibili i musei e nel 2019, grazie alla collaborazione con l’ENS di Enna, la comunità sorda della provincia ha avuto l’opportunità di effettuare una visita dedicata al museo di Aidone. Il successo dell’iniziativa è alla base delle nuove attività programmate”.

“Con il progetto appena avviato – ha precisato Liborio Calascibetta, direttore del Parco archeologico – il termine accessibilità viene preso in considerazione non solo in relazione alle disabilità, ma anche a culture diverse dalla nostra e a quelle categorie di cittadini che hanno minor pratica con i luoghi della cultura: bambini e anziani. La sfida, all’interno di questo progetto è quello di procedere insieme alle associazioni del territorio per rendere i luoghi del Parco sempre più agevoli, funzionali e attrattivi rispetto a un target quanto più ampio di visitatori. Gli itinerari che si andranno a realizzare con il progetto, infatti, offriranno elementi nuovi per arricchire l’itinerario di nuovi spunti e informazioni audio sui principali punti di interesse”.