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Enna, pericolo incendi sul territorio, disposte nuove contromisure

ENNA – Dopo gli eventi incendiari che si sono verificati nelle scorse settimane, in particolare all’interno dei territori di Piazza Armerina e Aidone, il prefetto Matilde Pirrera ha convocato un urgente incontro cui hanno preso parte il sindaco piazzese Nino Cammarata, il comandante provinciale dei Carabinieri Angelo Franchi, il vice questore vicario Giuseppe Anzalone accompagnato dal dirigente del locale Commissariato di Polizia di Stato Carmelo Passaro, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Salvatore Rizzo, il dirigente dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Enna Giuseppe Nasello e rappresentanti della Protezione civile regionale e dell’Azienda sanitaria provinciale.

Durante l’incontro è stato deciso che per evitare ulteriori rischi nel prossimo futuro, anche in vista del ritorno di temperature sopra la media stagionale, il Comune di Piazza Armerina procederà a intensificare e accelerare le operazioni di pulizia, con particolare riferimento alla messa in sicurezza dell’Ospedale Chiello, attraverso la realizzazione di una ampia fascia tagliafuoco, atteso che il nosocomio è circondato in gran parte da aree boschive e reiteratamente interessato da incendi di interfaccia.

Inoltre, in sinergia con il comando provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ispettorato ripartimentale delle Foreste sono stati decisi ulteriori interventi per mettere in sicurezza la Caserma dei Vigili del Fuoco e l’Elisuperficie del Corpo forestale.

Nel corso dello stesso incontro non sono emerse criticità in ordine alla presenza della Caserma dell’Esercito Italiano, mentre è stata evidenziata da parte del responsabile del distaccamento Forestale di Piazza Armerina una situazione di rischio connessa a un’asserita e attuale presenza di residuati bellici nell’ambito del territorio interessato. Per tale situazione si è convenuto di procedere a una verifica in ordine agli esiti della bonifica già effettuata negli anni Novanta e a un’ulteriore valutazione delle situazioni dell’effettivo pericolo derivante da tali presenze.

Come sottolineato dalla Prefettura, si tratta di un’importante operazione che potrebbe consentire, una volta per tutte, di delineare l’area eventualmente interessata dal fenomeno e procedere a un’ulteriore bonifica, consentendo, nel tempo, in caso di situazioni di rischio quale quella degli incendi, l’accesso in sicurezza ai mezzi e agli uomini addetti al soccorso.