Enna

Scontro sul servizio idrico: Cammarata e Dipietro i rivali

ENNA – Le tariffe idriche continuano a restare al centro del dibattito, anche a causa della differenti posizioni tra il presidente dell’Assemblea territoriale idrica (Ati) e sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata e il primo cittadino del capoluogo, Maurizio Dipietro.

L’Assemblea idrica dei sindaci – ha affermato Cammarata – ha approvato la proposta da me presentata, e già accolta dal Cda, sulla rimodulazione delle fasce tariffarie, che vedrà, intanto, per il 2021 la riduzione di circa 40 euro in bolletta per le famiglie. Per la prima volta dall’inizio della gestione Acquaenna, abbiamo portato la fascia base di consumo, quella meno costosa, da 50 a 100 metri cubi di consumo annuo, determinando una riduzione dei costi in tariffa che si aggiunge a quella precedentemente approvata dai sindaci”.

“In questa fase – ha aggiunto – tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Certamente è un primo passo, poiché con questa proposta, non solo sosteniamo le famiglie in relazione ai consumi medi annui, responsabilizziamo le Amministrazioni a un’ottimizzazione e a un controllo degli sprechi; manteniamo gli investimenti che significa, per esempio per Piazza Armerina, poter portare a compimento il rifacimento dell’intera rete idrica del Casalotto, per un valore di oltre tre milioni di euro, e così risolvere un problema che grava da sempre sugli abitanti del quartiere”.

“Abbiamo ribadito – ha concluso Cammarata – come per i percettori di un reddito Isee inferiore agli ottomila euro annui siano previste agevolazioni a partire dal bonus idrico. C’è ancora tanto da fare e con l’anno nuovo vi saranno ulteriori novità, ma nella certezza di avere invertito la rotta con la forza dei fatti. Le chiacchiere continuiamo a lasciarle ai chiacchieroni”.

Una stilettata rivolta con molta probabilità al principale oppositore della linea voluta da Cammarata, vale a dire il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro. “La battaglia per un costo più equo del servizio idrico – ha affermato – continua. Ho espresso il mio voto contrario alla proposta avanzata dal presidente dell’Assemblea territoriale idrica di Enna, che di fatto non soltanto produce un risparmio irrisorio per le utenze domestiche residenti ma, di contro, determina un aumento di costi per quelle non residenti e, soprattutto, per le utenze pubbliche. Aumenti, questi ultimi, che si ripercuoteranno inevitabilmente sui cittadini, visto che produrranno un incremento dei costi dei servizi offerti”.

“Resto sempre convinto – ha concluso Dipietro – e mi continuerò a battere in questo senso, che la strada maestra per una sostanziale riduzione delle tariffe idriche passi per la rimodulazione degli investimenti che, invece, sono difesi a spada tratta dal gestore e da una parte dell’Assemblea dei sindaci”.

Fabrizio Giuffrida