ENNA – La salute dei più giovani in primo piano. L’Unità operativa di medicina scolastica e il Servizio di Materno infantile dell’Azienda sanitaria provinciale ennese, i cui responsabili sono il dottore Rosario Colianni e la dottoressa Loredana Disimone, in collaborazione con il Distretto sanitario di Nicosia, diretto dal dottor Giuseppe Bonanno, hanno programmato le attività di prevenzione e promozione della salute nelle classi filtro delle scuole elementari e medie inferiori dei Comuni di Gagliano, Cerami e Troina, appartenenti all’Istituto comprensivo Don Bosco, il cui dirigente scolastico è la docente Mariangela Santangelo.
Su indicazioni della Direzione strategica aziendale, nella logica del potenziamento dei Servizi sanitari territoriali, gli screening, che inizieranno a breve, hanno l’obiettivo di evidenziare le patologie a grande impatto sociale. L’attività, in sintonia con la circolare assessoriale 1110/03 e con il Piano regionale di prevenzione 2020/2025, sarà svolta dal dottor Claudio Depetris, medico specialista in Semeiologia, con la collaborazione nella fase di avvio di Rina Catania, collaboratore professionale infermiere dell’Unità operativa semplice di Coordinamento Medicina scolastica. Le visite riguarderanno l’oculistica, l’auxologica con particolare attenzione all’obesità, l’ortopedica per lo studio del piede, l’odontoiatrica.
“L’importanza di tale visite – ha sottolineato Colianni – è nella precoce individuazione dei deficit visivi, delle patologie dentarie, delle anomalie di conformazione del piede e nel contrasto all’obesità (patologia tanto diffusa particolarmente nelle fasce giovanili), affinché possano in tempo correggersi e non creare nell’età adulta condizioni che determinano patologie”.
“Le visite – ha concluso Colianni – saranno affiancate da interventi di Educazione sanitaria, sia individuale che rivolti alla scolaresca, in tema di sana alimentazione, del corretto lavaggio dei denti con l’impiego di un modello dentario e di prevenzione dell’ipotiroidismo da carenza di iodio, considerato che la zona dei Comuni, oggetto dello screening, presenta un rischio moderato di deficit di iodio”.