Enrico Varriale, giornalista televisivo ed ex vice direttore di Rai Sport, è stato denunciato dall’ex compagna per molestie, minacce e aggressioni subite. Oggi è cominciato il processo a suo carico. La procura aveva chiesto e ottenuto il rito immediato, per le “prove schiaccianti” acquisite.
Lo scorso 30 settembre Varriale era stato sentito a piazzale Clodio nell’interrogatorio davanti al gip Monica Ciancio che aveva disposto il ”divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa” e di “non comunicare con lei neppure per interposta persona”.
“Le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo”, scriveva il giudice.
Il giudice monocratico questa mattina ha fissato l’audizione della donna per il prossimo 9 maggio, esame che avverrà a porte chiuse. Nell’ammettere le liste testi ha però escluso, come richiesto dal legale di parte civile l’avvocato Teresa Manente, un consulente tecnico inserito dalla difesa di Varriale per accertare lo stato di ansia e di paura.
Il giudice ha motivato la decisione spiegando che gli atti persecutori non vanno accertati attraverso un consulente. Tra i testi ammessi, presenti nella lista del giornalista, c’è anche la sua collega Paola Ferrari che potrà testimoniare limitatamente ai fatti oggetto del procedimento.