Sono 750 i progetti presentati all’Agenzia Nazionale per i Giovani nel terzo round per i programmi Erasmus+: Gioventù e Corpo Europeo di Solidarietà, concludendo con un importante risultato l’attuale programmazione europea del settennato 2014-2020. Dati che riconfermano l’interesse dei giovani italiani per i programmi europei che offrono opportunità di mobilità, apprendimento e dialogo con i loro coetanei da tutta Europa. Numeri ancor più significativi considerato che le domande sono state inviate in tempi di emergenza sanitaria.
Grazie a questi risultati l’Italia è al primo posto in Europa per numero di domande pervenute nel 2020 nell’ambito dell’Azione chiave 2 – Partenariati strategici di Erasmus+: Gioventù, con 341 progetti presentati. Molto elevato anche il numero complessivo di domande pervenute in complessivo per il programma Erasmus+: Gioventù, oltre 3.580 progetti nell’arco delle 3 scadenze dell’anno. L’Italia risulta, inoltre, al secondo posto per numero di progetti presentati nel 2020 nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà, con 867 proposte progettuali, di cui 352 Progetti di solidarietà. Giunte, inoltre, più di 260 richieste di Quality Label, il marchio di qualità concesso dall’Agenzia Nazionale per i Giovani che consente a organizzazioni ed enti di accreditarsi nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà per presentare progetti di volontariato, tirocinio, lavoro.
Tutto ciò è stato possibile grazie alle organizzazioni, agli enti, ai gruppi informali, ai giovani che, anche in tempi difficili, hanno continuato a credere nell’importanza della solidarietà, del dialogo, della partecipazione, della democrazia, e hanno continuato a sfidarsi portando il loro contributo a livello locale ed europeo, arricchendo le comunità di tanti nuovi spunti, idee, innovazioni, cambiamenti. “Una risposta che ci racconta il ruolo dei giovani come ispirazione e come leva della Next Generation – dichiara Lucia Abbinante, direttrice generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani – Sono i giovani ad essere protagonisti di questa transizione e di questo cambiamento, che stanno dimostrando la loro voglia e la loro capacità di reagire”.