Consumo

Esodo estivo, i consigli per viaggiare in salute

ROMA – Ci siamo. È cominciato il grande esodo estivo da bollino rosso sulle strade italiane, e non solo, che quest’anno si preannuncia particolarmente “affollato”’. Un esodo che mette a dura prova la salute, perché mettersi in movimento per raggiungere mete lontane o vicine può causare disturbi o malori: dalla cinetosi o “disturbo da movimento”, ai problemi provocati da sbalzi termici da aria condizionata o da errata alimentazione.

Per non rovinarsi le vacanze estive ecco dunque i consigli di salute – suggeriti dagli esperti – contro i “malanni di viaggio”.

Contro il mal d’auto

In primis i consigli per ridurre il “mal d’auto” o la cinetosi, che è causata dalla costante ed energica sollecitazione delle strutture dell’orecchio interno adibite all’equilibrio. Per chi ne soffre o è un soggetto a rischio è importante evitare di mangiare o se possibile assumere quantità ridotte di cibo di facile digestione; evitare di bere bibite; evitare il fumo e gli ambienti caldi. Se possibile avere l’accesso all’aria fresca (creare ventilazione aprendo i finestrini dell’auto) e, per i passeggeri, è d’obbligo evitare di leggere riviste o libri e usare tablet, smartphone, ecc.

Curare il riposo

Importante poi per chi guida “curare il riposo”: per affrontare un viaggio lungo e in condizioni ambientali al limite dell’estremo è importante avere riflessi pronti e mente lucida. Dunque, è importante riposare bene prima di mettersi alla guida: a causa delle alte temperatura, la stanchezza e l’affaticamento sono tra le prime cause di incidenti stradali. Per questo è fondamentale rispettare le ore di sonno di cui si ha bisogno, evita di bere alcolici, di fare uso di sostanze stupefacenti e di assumere farmaci che potrebbero indurre sonnolenza. La stanchezza porta alla riduzione della concentrazione e riduce i riflesse, ricordati dunque di effettuare delle pause almeno ogni 2 o 3 ore di guida. Dunque la raccomandazioni è anche quella di non partire a orari che scombussolano l’orologio biologico.

Concedersi più soste

Secondo consiglio quello di “concedersi più soste” per sgranchirsi le gambe, aiutando la circolazione sanguigna e scaricare la tensione muscolare e nervosa. Importante poi l’alimentazione. Dunque “non eccedere con i pasti: come sempre la scelta giusta è nel mezzo, per cui si consiglia di non partire né digiuno né a stomaco pieno, ma di optare per pasti leggeri, frequenti e ricchi di frutta e verdura. E ancora: anche “l’abito fa l’esodo”, per cui il consiglio e di indossare tessuti naturali e confortevoli che aiutano il corpo a respirare.

Occhio agli sbalzi di temperatura

Un’aria condizionata eccessivamente fredda produce un ambiente secco e accelera la disidratazione. La regola è che l’escursione termica tra interno ed esterno auto non deve mai essere superiore ai 10 gradi, per non rischiare che un passaggio drastico dal freddo al caldo e viceversa provochi laringiti, faringiti e bronchiti. Inoltre l’uso eccessivo del condizionatore può portare a disidratazione per via dell’aria secca e può determinare il colpo di calore, specialmente rispetto al clima esterno. È bene quindi scegliere l’opzione deumidificatore al 50% e ricordarsi di spegnere il condizionatore verso la fine del viaggio in modo da diminuire l’impatto con l’esterno quando si scende dall’auto.

Bere acqua costantemente

Regola aurea, soprattutto durante un viaggio con temperature eccessive è sempre quella di “bere acqua costantemente” per l’intera durata del viaggio indipendentemente dallo stimolo della sete. Quanta acqua bere? Il consiglio, se le condizioni di viaggio sono ottimali e l’aria condizionata è regolata a un livello adeguato, ogni due ore circa 200 cc di acqua, pari a un bicchiere. Se invece le condizioni sono più intense, tale quantità è consigliata anche ogni ora. E ancora: è bene “reintegrare i sali minerali” che si perdono sudando. Ricompensarli serve a evitare crampi muscolari dovuti a deficit di potassio.

Attenzione agli stimolanti

Caffeina e teina sono “falsi amici”, e un loro abuso può portare a ottenere l’effetto opposto a quello desiderato.

Niente alcol

Le sostanze alcoliche mentre si guida, oltre ad essere vietate per legge, possono accelerare la disidratazione e abbassare la soglia di attenzione.