L’esonero contributivo per i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse private entra in vigore: è stato, infatti, pubblicato sul sito del ministero del Lavoro il decreto interministeriale che disciplina la misura da 2,5 miliardi.
Per accedervi occorre avere un reddito 2019 fino a 50.000 euro e un calo del fatturato annuo 2020 almeno del 33% rispetto all’anno precedente.
Sono esonerati dalla verifica circa i requisiti relativi al calo di fatturato i titolari di partita Iva non attivi nel 2019, che quindi hanno avviato l’attività nel corso del 2020.
Tra i requisiti per beneficiare dell’esonero contributivo, il testo del decreto prevede la regolarità contributiva e, in merito all’importo riconosciuto, viene fissato a 3.000 euro il tetto massimo previsto per ciascun beneficiario.
Sulla regolarità contributiva, con la legge di conversione del decreto Sostegni bis, non bisognerà richiedere il DURC Online, ma sarà l’Inps o la cassa di riferimento a effettuare la verifica d’ufficio, dal 1° novembre 2021.