Cronaca

Scoppia bomba a Siracusa, danni a pizzeria: in manette gli attentatori, ecco chi sono

Negli ultimi mesi del 2022 e nei primi giorni del 2023, la città di Siracusa è stata teatro di attentati dinamitardi ai danni di attività commerciali che hanno destato non poche preoccupazioni tra la cittadinanza.

In risposta a tali episodi, le indagini sui vari episodi criminali, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono state intensificate e il Questore, Benedetto Sanna, ha disposto un implemento dei servizi di controllo del territorio al fine di garantire una maggiore percezione di sicurezza tra i cittadini.

Bomba a Siracusa, chi sono gli arrestati

Ieri, un importante successo delle indagini svolte che hanno portato all’individuazione dei responsabili del grave danneggiamento con un ordigno esplosivo, di una pizzeria, sita in via Lentini, avvenuto il 15 settembre scorso.

Gli agenti della Squadra Mobile, infatti, hanno arrestato un uomo di 30 anni, uno di 24 anni e uno di 47 anni, tutti già ampiamente noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili del grave episodio criminale.

Le attività investigative, susseguenti al gravissimo episodio criminale, frutto di una certosina analisi delle immagini estrapolate sul luogo dell’attentato, nonché l’attenta analisi dei tabulati telefonici e delle celle di aggancio dei cellulari in uso ai malfattori, ha consentito agli uomini della Squadra Mobile aretusea di individuare e identificare i tre soggetti responsabili del grave atto criminale.

Bomba a Siracusa, la ricostruzione dei fatti

In particolare, le indagini hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell’attentato che vede i due soggetti consegnare a un terzo l’ordigno, la bottiglia contenente il liquido infiammabile e lo scooter utilizzato di li a poco per raggiungere l’esercizio commerciale preso di mira dai tre malfattori.

Collocato l’ordigno e cosparsa la saracinesca con il liquido infiammabile, l’odierno arrestato innesca la bomba artigianale provocando la deflagrazione che ha gravemente danneggiato l’ingresso del locale.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il trentenne ed il ventiquattrenne sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre al quarantasettenne, che è già detenuto nel carcere di Cavadonna per altra causa, è stata notificata l’ordinanza di carcerazione.