Andare in vacanza quest’anno costa di più. Secondo le prime stime dell’O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) per una famiglia composta da 4 persone trascorrere una settimana in una località balneare italiana costa il 16,8% in più rispetto allo scorso anno.
Dai dati analizzati emerge che soltanto il 32% degli italiani si concederà una vacanza di almeno una settimana. Il timore della diffusione del Covid-19 negli ultimi anni ha fatto da ago della bilancia per la decisone dei cittadini di partire o meno, adesso invece sono le disponibilità, o per meglio dire indisponibilità economiche di molte famiglie il principale freno a concedersi un viaggio più lungo. Saranno delle “vacanze low cost” con ospitalità da amici o parenti oppure con soluzioni più economiche, quali camping e riduzione della durata del soggiorno. Molte persone partiranno per 3-4 giorni. Sono sempre meno i vacanzieri che optano per una tradizionale vacanza di almeno una settimana nel periodo luglio-agosto: appena il 32% degli italiani. La restante parte ha a disposizione budget ridotti.
Oltre l’87% della gente prediligerà mete nazionali anche se in gran parte al di fuori della regione di residenza. Il 13% dei turisti italiani si recherà invece all’estero (di cui più di due terzi resteranno in Europa). Sono in aumento le prenotazioni last minute e quelle effettuate online. Le mete preferite sono quelle marittime (oltre il 57% dei viaggiatori). L’83% degli italiani sceglierà il proprio mezzo di trasporto privato per raggiungere la destinazione, considerando i rincari del noleggio auto.
Per un nucleo familiare composto da 2 adulti e 2 minori il costo complessivo per una vacanza di 7 giorni in una località balneare è di 4.849,52 € (con un aumento del +16,8% rispetto al 2021). La spesa per un soggiorno della stessa durata in montagna è di 4.128,04 € (aumento, più contenuto rispetto alla vacanza al mare ma sempre notevole, pari al 7,8%). Raggiunge il 5,6% il costo per una vacanza in crociera, le preferenze risultano in ulteriore aumento rispetto allo scorso anno.
Dunque chi trascorrerà una vacanza al mare spenderà il 17,5% in più rispetto a chi sceglierà la montagna. La crociera risulta più cara del 15,9% rispetto a un soggiorno di una settimana al mare.