Cultura

Ester Pantano, “In Màkari una Sicilia raccontata dai siciliani”

In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, l’attrice catanese Ester Pantano ha parlato della nuova fiction “Màkari” che la vede protagonista da lunedì in prima serata su Rai Uno.

Ester, che esperienza è stata e come ti sei trovata a girare in piena pandemia?

“Mi sono trovata benissimo con i trapanesi, ho stretto amicizia con tanta gente del luogo. E’ stato un po’ stressante girare in piena pandemia. Le difficoltà le abbiamo trovate con le mascherine in quanto lasciano dei segni e venendo spesso ripresi non era un bel vedere. La situazione migliore era dunque isolarsi tra una scena e l’altra. Sicuramente il reparto maggiormente sotto pressione è stato quello tecnico (regia, operatori ecc). Fortunatamente però ce l’abbiamo fatta senza nessun contagio!”.

Hai lavorato con un cast prevalentemente siciliano. Come ti sei trovata?

“E’ stato un grande onore lavorare con un cast siciliano. In questa fiction interpreto una ragazza toscana che di professione fa l’architetto ma che si ritrova in Sicilia a lavorare come cameriera per mantenersi gli studi. Ho ritrovato inoltre Barbara Danieli  e Gianluca Maria Tavarelli che ho avuto la fortuna di incontrare più volte. Loro hanno sempre scelto la gente del luogo per raccontare la Sicilia e sicuramente questo porta un valore immenso al progetto. Solo noi siciliani sappiamo realmente i gesti, le parole e le movenze che ci contraddistinguono.”

Ester, sappiamo che non ti stai fermando: Proprio in questi giorni infatti stai girando la seconda serie di Imma Tataranni.

“E’ stato un grande successo. Durante la pandemia l’hanno rimandata in onda ottenendo ascolti ancora più alti. E’ stata una conferma che ci ha spinto ad andare avanti. In questi giorni, infatti, siamo sul set per girare la seconda stagione momentaneamente a Roma per poi trasferirci a Matera.”

Infine una curiosità: c’è un ruolo che non hai ancora fatto e che ti piacerebbe poter interpretare in futuro?

“Il mio sogno è interpretare una combattente, qualcosa che abbia a che fare con energie antiche a volte dimenticate. In un mondo più contemporaneo potrebbe esserlo le madri che riescono a crescere i loro figli ed a mantenere vive le loro passioni. Raccontare le storie di queste donne incredibili che riescono a portarsi avanti nonostante tutto.”

Antonio Licitra