La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che, in seguito alla fine dell’emergenza legata all’attività dell’Etna, lo spazio aereo è stato riaperto e lo scalo è tornato operativo. Potrebbero comunque verificarsi ritardi di arrivi e partenze dei voli.
“L’emissione di cenere dall’Etna potrebbe provocare dei danni ai raccolti. Come sempre quando si verifica questo fenomeno, la preoccupazione riguarda l’accumulo della polvere nera su ortaggi e agrumi”. È quanto afferma in una nota Coldiretti Sicilia, che sta monitorando con attenzione la ripresa di attività del vulcano, “un evento che – sottolinea l’organizzazione agricola – è già avvenuto in altre occasioni nel passato con le polveri che hanno macchiato e bloccato della maturazione dei frutti”.
“Da quasi un anno – sottolinea Coldiretti Sicilia – le eruzioni e le emissioni di cenere si ripetono, un’ulteriore dimostrazione che siamo di fronte a cambiamenti per il vulcano e che quindi bisogna avviare un nuovo sistema di interventi che salvaguardi anche gli imprenditori agricoli con norme celeri e ad hoc”. “È una emergenza continua – conclude Coldiretti – una vera e propria calamità quotidiana. Per pulire le strutture e le coltivazioni serve tempo, acqua e quindi l’impiego massiccio di manodopera con costi insostenibili”.