Continua l’attività dell’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha reso noto alle 21:34 che “dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza si è osservato, dalle 19:00 UTC circa, un graduale incremento dell’attività stromboliana a carico del cratere Voragine. Il modello previsionale sulla dispersione della nube eruttiva prodotta dall’attività in corso, indica una direzione SSE”-
“L’ampiezza media del tremore vulcanico continua a presentare un incremento dei valori ed attualmente ha raggiunto un livello molto alto – si legge ancora -. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato a est del cratere Voragine ad una elevazione di circa 3000 m sul livello del mare. Contestualmente all’incremento del tremore, si registra un ulteriore aumento dell’attività infrasonica, che risulta localizzata al cratere Voragine. Per quanto riguarda le deformazioni, al momento si segnala una variazione al segnale clinometrico della stazione sommitale di PDN di 0.1 microradianti; il dilatometro borehole della stazione DRUV già a partire circa dalle 17:00 UTC ha iniziato a mostrare una leggera decompressione”.
Fonte foto: INGV