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Etna, debole attività stromboliana dal Sud est

Una debole ripresa dell’attività stromboliana dal cratere di Sud est dell’Etna, è stata registrata stasera dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania.

“Per il momento – ha detto Marco Neri, vulcanologo dell’Ingv – è ricominciata una fase stromboliana di bassa energia. E’ possibile che nelle prossime ore il fenomeno evolva verso intensità maggiori dell’attività, ma in questo momento il livello del tremore vulcanico si mantiene su valori medi”.

L’ampiezza media del tremore vulcanico rimane al momento su un livello medio, anche se la localizzazione del centroide – un punto medio, modo artificiale per comprendere dove si trovi il tremore armonico tra i quattro condotti craterici dell’Etna – delle sorgenti del tremore vulcanico si è riportato in corrispondenza del cratere di Sud-Est.

In questo momento, insomma, è il cratere di Sud est a “suonare” mentre gli altri hanno la sordina.

L’attività infrasonica mostra un ulteriore incremento e risulta localizzata al cratere di Sud est.

Intanto mentre il Sud est rosseggia – come vedete da questa bella foto scattata alle 20.50 da Orazio Valenti da Tarderia, in territorio di Pedara -, continua l’attività esplosiva intra-craterica dai crateri Bocca Nuova, Nord est e Voragine.

Quest’ultima produce anche discontinue emissioni di cenere che si disperdono rapidamente.

Dal sedici febbraio scorso l’Etna ha prodotto sedici eventi parossistici, tutti dal cratere di Sud est.