Fatti

Etna e Stromboli, esplosioni in contemporanea

La notte scorsa, intorno all’una e venti, secondo quanto scritto su un comunicato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, l’attività stromboliana dal Cratere di Sud est è passata a fontana di lava, con una nube eruttiva che si disperdeva in direzione Sud est.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo una diecina di minuti dopo, ha subito un rapido decremento fino a valori medio-bassi e, come confermato dalle immagini rimandate dalle telecamere di sorveglianza, il fenomeno è cessato intorno alle due e dieci.

Il trabocco lavico diretto a Sud ovest ha continuato a essere alimentato.
Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di Sud Est circa 2.800 metri sopra il livello del mare.

Anche l’attività ha subito una rapida diminuzione.
Attualmente gli eventi infrasonici sono localizzati nell’area del cratere Bocca Nuova.

Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni in corrispondenza dell’attività di fontana di lava. Non si osservano variazioni significative nei dati Gnss.

Trabocco lavico a Stromboli

E l’attività vulcanica ha fatto registrare ieri esplosioni in contemporanea tra lo Stromboli e l’Etna segnalato anche in questo caso dall’Ingv.

A tarda sera le telecamere di sorveglianza puntate su Stromboli hanno rivelato un’anomalia termica e un un trabocco lavico riversatosi in mare, e l’Istituto ha registrato in serata una variazione dei parametri monitorati.

Oggi nell’Isola delle Eolie la Protezione civile ha organizzato una esercitazione anti-tsunami.