Ambiente

Emergenza Etna, nasce il “Comitato Utenti Vittime della Cenere Vulcanica”

Dopo l’ennesima eruzione dell’Etna, con copiosa ricaduta di cenere su tutto il territorio di Catania e provincia nel giorno di Ferragosto, il Codacons ha deciso di istituire il “Comitato Utenti Vittime della Cenere Vulcanica“.

Lo rende noto il promotore Francesco Tanasi, giurista e segretario nazionale del Codacons, in risposta alle varie emergenze legate all’attività vulcanica dell’Etna.

Etna, nasce il “Comitato Utenti Vittime della Cenere Vulcanica”

Il comitato, diretto dall’avvocato Bruno Messina, vice presidente regionale di Codacons Sicilia, avrà l’obiettivo di “dare una voce effettiva e organizzata a coloro che sono stati direttamente o indirettamente danneggiati dalle eruzioni vulcaniche e dalla ricaduta di cenere“.

“Chiediamo – spiega Tanasi – che il Governo dichiari la stato di calamità e corrisponda equi indennizzi ai soggetti danneggiati; infatti, l’obiettivo principale del Comitato, è quello di rappresentare e tutelare gli interessi degli utenti colpiti dalle conseguenze della cenere vulcanica”.

“In questo modo – continua l’avvocato Messina del Codacons – forniremo assistenza legale alle persone e alle imprese colpite, aiutandole ottenere indennizzi e risarcimenti per i danni subìti. E questo include non solo i danni materiali, ma anche quelli economici derivanti dalla perdita di reddito o dall’interruzione delle attività commerciali. Inoltre, il Comitato si impegnerà a sensibilizzare le autorità locali, regionali e nazionali sull’importanza di adottare misure preventive efficaci per ridurre l’impatto della cenere vulcanica anche sulla salute, attraverso la distribuzione di mascherine e di altre attrezzature protettive, creando pure fondi di emergenza specifici”.

“Vogliamo diventare un organismo fondamentale, che contribuisca a sostenere i cittadini e le attività, alleviando i problemi scaturiti dalla cenere vulcanica”, conclude Messina.

Si può aderire al “Comitato Utenti Vittime della Cenere Vulcanica” dell’Etna con una mail a sportello@codaconsicilia.it o contattando il numero 095441010.

Pronti allo stato d’emergenza?

Dopo l’attività intensa dell’Etna delle ultime settimane e la ricaduta di cenere di Ferragosto 2024, le autorità regionali – il presidente Schifani in primis – si sono dette pronte a chiedere lo stato d’emergenza al Governo nazionale. Anche i sindaci delle città più colpite, che si trovano fronteggiare disagi e costi non indifferenti, chiedono a gran voce l’intervento immediato di Roma. Bisogna attendere, però, la replica del Governo e il riconoscimento della calamità naturale e di tutti gli indennizzi spettanti.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Immagine di repertorio