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Etna, ripresa nella notte l’attività stromboliana

Poco prima dell’una della nottata appena trascorsa, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha reso noto come, dal sistema di sorveglianza video, sia stata osservata una ripresa dell’attività stromboliana dal Cratere di Sud est del vulcano.

La nuova intensa attività parossistica ha poi prodotto una spettacolare fontana di lava, alta fino a ottocento metri.

Il fenomeno, durato un paio di ore, è stato accompagnato dall’emissione di una nube eruttiva che si è dispersa in direzione Ovest-Nord-Ovest e di un trabocco lavico che si dirige in direzione Sud-Ovest.

L’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini è rimasto operativo.

L’attività è stata documentata anche dalla telecamera di sorveglianza piazzata sul vulcano da Zafferana etnea dall’appassionato Tonino Giorgianni che ha diffuso l’immagine che vi proponiamo e che, come si osserva dall’orario, risale all’una e trenta di questa mattina.

Sempre l’Ingv ha reso noto come, dalle 0.40 l’ampiezza del tremore vulcanico risultasse su valori alti, con l’ultima localizzazione in prossimità del Sud est a una profondità di circa tre chilometri.

Il tremore, sempre secondo i rilievi dei vulcanologi, si mantiene tuttora su livelli medio-alti.

Il numero degli eventi infrasonici era basso e le reti di deformazione mostravano una leggera variazione tiltmetrica alla stazione sommitale di Ecp (Cratere Del Piano).