I diversi appelli lanciati da Europa Verde per richiamare l’attenzione sulle problematiche della Riserva Naturale Orientata della Timpa di Acireale, oggetto quest’estate dell’ennesimo disastroso incendio che ha visto distrutti ettari di macchia mediterranea, stanno dando i primi risultati. Il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo e l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina, hanno di recente annunciato la formazione di un gruppo di lavoro per la redazione del piano di utilizzazione della zona B (preriserva), premessa indispensabile per avviare le opere necessarie per preservare il territorio e per regolamentare le attività nell’area interessata.
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Nel comunicare la costituzione del gruppo, è stato sottolineato che sono passati ben 25 anni dall’istituzione della Riserva, quindi un ritardo nella stesura del piano più che ventennale se non addirittura trentennale, se si considerano gli altri 9 anni di validità del primo decreto istitutivo della
Riserva del 1984, annullato dal TAR nel 1993.
Europa Verde di Acireale auspica che gli annunciati lavori preparatori del documento vengano scanditi da un serrato cronoprogramma, indispensabile per recuperare i troppi anni di attesa, le cui tappe vengano quanto più condivise con la città, prima beneficiaria della piena attivazione della Riserva e, quindi, in pieno diritto di controllare la realizzazione di questo strumento fondamentale per la valorizzazione del territorio. Inoltre, si auspica la piena sintonia dell’amministrazione comunale con l’Ente Gestore, quest’ultimo tenuto ad eseguire le attività previste dal piano di sistemazione. Come si evince dalla comunicazione dell’assessore al ramo, le azioni del piano comunale non potranno prescindere da quelle dell’Ente gestore, che ad oggi non sembrano ancora definite, un fatto che mette qualche ombra sull’auspicata rapidità dei lavori.
Il portavoce regionale
La portavoce provinciale di Catania
I portavoce del circolo di Acireale