Ilaria Salis sarà candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra. L’insegnante è attualmente detenuta in Ungheria perché accusata di aver partecipato ad una aggressione ad un gruppo di neofascisti.
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Sembrava vicina la sua possibile candidatura con il Pd, ma dopo l’incontro con il padre in carcere ha deciso per Avs. Poco prima delle 19 di ieri, giovedì 18 aprile, è arrivato il comunicato ufficiale che recita: “Alleanza Verdi e Sinistra in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee. In queste ore i gruppi dirigenti nazionali stanno discutendo le modalità di questa scelta che vuole tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall’inerzia delle autorità italiane per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l’ultima decisione dai giudici ungheresi”.
L’idea della candidatura di Ilaria Salis alle Europee dell’8 e 9 giugno con il Pd circolava già da qualche mese. Diversi esponenti dem spingevano, infatti, da tempo per inserirla in lista, a cominciare da Alessandro Zan, ma molti altri non sarebbero stati d’accordo.
Se Ilaria Salis dovesse essere eletta otterrebbe l’immunità parlamentare, grazie alla quale sarebbe scarcerata. Esiste, infatti, un protocollo entrato in vigore nel 2004 che stabilisce che i parlamentari che si trovano sul territorio di un altro Stato membro non possono “essere detenuti né essere oggetto di procedimenti giudiziari”. Il Parlamento Europeo potrebbe comunque autorizzare il proseguimento del processo, ma cesserebbero le condizioni di detenzione cui Ilaria Salis è attualmente sottoposta.